Tutto confermato, come anticipato all’inizio di giugno: a partire da oggi, anche lo SPID di Infocert (Infocert ID) diventa a pagamento. O meglio, in abbonamento. Rimarrà gratuito per i primi dodici mesi, poi costerà 5,98 euro all’anno (4,90 euro più IVA). Il rinnovo non sarà comunque automatico, il cittadino dovrà autorizzarlo in modo esplicito.
Infocert: lo SPID è diventato a pagamento
Il gruppo Tinexta che controlla il servizio ha dunque deciso di seguire le orme di Aruba, che all’inizio dell’anno ha deciso di fare altrettanto. Non è da escludere che altri identity provider scelgano di fare altrettanto.
Al momento sono 40,8 milioni le identità emesse (fonte AgID). La maggior parte è controllata da Poste Italiane, che per ora non ha annunciato di volersi muovere nella stessa direzione. Negli anni scorsi il gruppo ha però reso a pagamento l’identificazione presso l’ufficio postale, sollevando non poche proteste.
Un servizio in abbonamento, dal destino segnato
Perché sta diventando una sorta di servizio premium? La ragione è da ricercare nei 40 milioni di euro promessi dal governo agli identity provider e non ancora erogati. Le realtà coinvolte nel progetto si dicono costrette ad ammortizzare i costi chiedendo un esborso ai cittadini.
Detto questo, il destino di SPID è segnato. Di recente, il sottosegretario Alessio Butti ha confermato l’addio entro i prossimi anni, in favore della carta di identità elettronica. Una transizione che non sarà facile spiegare agli italiani.