Sony pensa ad una nuova console portatile dopo il successo di PlayStation Portal?

Nel 2019 Sony ha smesso di produrre PS Vita (lanciata in patria nel 2011), l’erede di PSP e anche l’ultima console portatile del colosso giapponese. Poi l’anno scorso ha lanciato PlayStation Portal, che però non è una vera e propria console, ma semmai un “Remote Player” come viene descritta dall’azienda, ovvero un dispositivo pensato per riprodurre in remoto i giochi di PS5.

L’accoglienza per PlayStation Portal ha superato fin da subito le più rosee aspettative, con tanto di sold out e immancabili fenomeni di bagarinaggio. E questa curiosità del pubblico per un oggetto che permette di fruire della galassia PlayStation in un formato handheld potrebbe aver fatto drizzare più di qualche antenna ai piani alti di Sony.

Un’ipotesi plausibile che ha appena ricevuto una conferma autorevole: il noto insider Tom Henderson infatti su X si è espresso sul tema affermando che “PlayStation Portal è stata un grande successo, ed ora (in Sony, ndr) stanno ponendo una profonda attenzione all’attuale mercato dei sistemi portatili“.

Il successo di PlayStation Portal, infatti, non è un caso isolato. Nel 2017 Nintendo con Switch ha aperto la strada alle console ibride, e lo ha fatto in grande stile: a 7 anni di distanza, e con Switch 2 alle porte, è la terza console più venduta di sempre dopo il DS e PS2. Nel solco di Switch, anche se con altre caratteristiche, si sono poi inserite le varie PC-console come Steam Deck di Valve, Asus Rog Ally, MSI Claw e Lenovo Legion GO, creando un nuovo settore di mercato per cui il pubblico sta dimostrando un interesse crescente. E in tutto questo Microsoft ha di recente confermato tramite Phil Spencer di essere interessata al progetto di una possibile Xbox portatile. Difficile che Sony non stia quantomeno valutando attentamente questo scenario e ponderando un possibile ritorno sulla scena delle console portatili.