Sony e AMD hanno
annunciato tre nuove tecnologie chiave su cui stanno lavorando insieme. Durante
il video, un nome è aleggiato nella conversazione fra Mark Cerny, architetto di
PlayStation 5, e Jack Huynh, vicepresidente senior di AMD: quello di PlayStation
6.
Sebbene la console non
venga esplicitamente citata – è ancora presto per parlarne ufficialmente – è
altresì chiaro che questo tipo di tecnologie, alla luce dell’accordo
pluriennale fra Sony e AMD, vanno in quella direzione. Soprattutto se a
parlarne è Cerny, colui che, nel 2020, condusse la presentazione tecnica delle
specifiche hardware di PlayStation 5 durante la Game Developers Conference.
Le tecnologie
raccontate sono tre: Neural Array, Radiance Core e Universal Compression.
La prima novità è
anche la più sofisticata. Neural Array rappresenta un nuovo modo di
organizzare le Compute Unit (CU) delle schede video AMD. Oggi ogni CU lavora in modo
indipendente su porzioni di calcolo; con Neural Array le unità vengono
collegate fra loro per comportarsi come un motore per l’IA coeso e ottimizzato.
Questo approccio è pensato per rendere più efficiente l’upscaling (sia FSR, quello diAMD, sia PSSR di Sony) e
le operazioni di denoising, fondamentali quando si applicano effetti di ray
tracing o path tracing.
Secondo Huynh, il
sistema consentirà modelli di intelligenza artificiale più grandi, scalabili e
con meno overhead. Tradotto in termini pratici: grafica più nitida, upscaling
più rapido e meno consumo energetico.
Radiance Core: il ray
tracing fa un salto di qualità
Inoltre, AMD introduce – finalmente – un’unità dedicata esclusivamente al ray tracing: i Radiance Core. Si tratta di core specializzati gestiscono il trasporto della luce in scena,
velocizzando il processo con cui i raggi calcolano le intersezioni con milioni
di triangoli nei mondi 3D.
È un passo che
avvicina AMD a quanto Nvidia ha già fatto con i suoi RT Core, storicamente più
performanti nella gestione del ray tracing. Oltre a migliorare la velocità dei
calcoli, i Radiance Core alleggeriscono il carico sulla GPU e sulla CPU,
lasciando spazio ad altre operazioni come simulazioni, shading e illuminazione.
Universal Compression:
più banda, meno consumo
La terza innovazione presentata da Cerny e Huynh riguarda la memoria e promette benefici immediati e trasversali. Universal
Compression è un sistema che comprime tutti i dati inviati alla memoria GPU,
non solo texture o asset selezionati come avviene attualmente su PS5.Ciò si
traduce in una banda di memoria effettiva più alta, maggiore efficienza,
possibilità di usare asset più complessi e, in alcuni casi, anche frame rate
più alti.
Universal Compression
ha anche un effetto sinergico: potenzia le prestazioni sia dei Neural Array che
dei Radiance Core, riducendo la quantità di dati da elaborare o trasferire.
In ogni caso, le tecnologie
annunciate da Sony e AMD esistono oggi solo in forma simulata, ha confermato Cerny.Ma il fatto stesso che siano state rese pubbliche dimostra la
fiducia dei due colossi nel loro sviluppo. E probabilmente ci dà qualche indicazione della direzione che sta seguendo PlayStation per la sua prossima console casalinga.