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Social media: iscrizione vietata ai minori di 15 anni?

Social media: iscrizione vietata ai minori di 15 anni?

In questi giorni sono in discussione al Senato almeno quattro disegni di legge che riguardano la tutela dei minori nella dimensione digitale. Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso il suo parere sul testo del disegno di legge n. 1136 durante un’audizione presso l’8a Commissione permanente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica), evidenziando alcune incongruenze.

Social vietati ai minori di 15 anni?

Il disegno di legge n. 1136 (prima firmataria Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia) stabilisce che l’iscrizione ai social network e alle piattaforme di condivisione video è vietata ai minori di 15 anni. Gli account già creati dai minori di 15 anni restano validi solo se, al momento dell’entrata in vigore della legge, il minore ha compiuto 15 anni.

Il trattamento dei dati personali connesso agli account aperti dai minori di 15 anni è quindi illecito e il Garante può intervenire con procedimenti ed eventuali sanzioni. Il Presidente dell’autorità ha suggerito modifiche all’articolo 3 per consentire anche al Garante di monitorare il rispetto della legge, non solo ad AGCOM.

Il disegno di legge prevede inoltre che il consenso autonomo al trattamento dei dati è possibile per gli utenti con almeno 16 anni, mentre per quelli con età compresa tra 15 e 16 anni è necessario il consenso dei genitori. Il Garante evidenzia però che il GDPR prevede il trattamento dei dati con il consenso dei genitori per i minori con età compresa tra 13 e 16 anni.

L’autorità ha suggerito di ridurre a 14 anni l’età minima per il consenso da parte dei minori. Indipendentemente dall’età minima è comunque necessario e indispensabile un sistema efficace di verifica dell’età che garantisce il rispetto della privacy. L’articolo 2 del disegno di legge prevede l’uso di IT Wallet.

Altri disegni di legge sullo stesso argomento sono i n. 1158, 1160 e 1166.

Quello più recente è il disegno di legge n. 1665 (prima firmataria Erika Stefani della Lega) che prevede il divieto di accesso ai minori di 14 anni, non solo ai social network, ma anche ai servizi di messaggistica. In caso di mancata verifica dell’età potrebbe essere anche bloccato il servizio in Italia. Il testo non è stato ancora pubblicato sul sito del Senato.

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