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Sfruttare la Modalità Studio di Gemini per imparare in metà tempo

Esempio Apprendimento Guidato Gemini

C’è una differenza abissale tra leggere informazioni e imparare davvero qualcosa. È la stessa che passa tra guardare un video di cucina e saper effettivamente cucinare, o tra memorizzare formule e capire la matematica.

Google Gemini ha appena introdotto una funzione che colma questo divario: l’Apprendimento Guidato. Questo strumento, simile alla modalità Studio di ChatGPT, non si limita a riversare informazioni ma costringe a pensare, rispondere e interagire. Vuole essere più un tutor personale. La cosa più sorprendente è che è completamente gratuito, mentre app simili costano decine di euro al mese.

Il paradosso dell’apprendimento passivo con l’AI

Fino ad oggi, usare l’intelligenza artificiale per imparare significava principalmente fare domande e ricevere risposte elaborate. ChatGPT, Claude, lo stesso Gemini in modalità standard, tutti eccellenti nel fornire spiegazioni dettagliate, ma con un limite fondamentale. Danno informazioni che scivolano via come l’acqua, senza verificare se quel concetto è stato davvero afferrato, senza costringere a elaborare attivamente quello che si legge.

È il paradosso dell’era dell’informazione. Abbiamo accesso a tutto lo scibile umano, ma impariamo meno di quando avevamo solo pochi libri a disposizione. Perché? Perché l’apprendimento vero richiede interazione, domande, errori, correzioni. Richiede quello sforzo cognitivo che l’AI tradizionale, paradossalmente, elimina completamente.

La critica più comune all’uso dell’AI nell’educazione è proprio questa, riduce le capacità di pensiero critico, trasforma gli studenti in consumatori passivi di informazioni pre-digerite. L’Apprendimento Guidato di Gemini vuole ribaltare questo paradigma per restituire all’utente un ruolo attivo nel processo di apprendimento.

Come funziona l’Apprendimento Guidato di Gemini

Attivare questa funzione è molto semplice. Nell’app o sul sito di Gemini, basta selezionare la voce “Apprendimento guidato” nella casella di chat. Da quel momento, Gemini cambia completamente approccio. Facciamo un esempio concreto. Se si chiede Voglio capire come funziona l’addestramento dei modelli AI, invece che un papiro con spiegazioni tecniche, Gemini propone tre punti di partenza: Le principali tipologie di apprendimento; le fasi pratiche dell’addestramento; i meccanismi interni che permettono al modello di migliorare.

Esempio Apprendimento Guidato Gemini

Basta scegliere uno degli argomenti e inizia il vero apprendimento. Gemini spiega il primo concetto, per esempio l’apprendimento supervisionato e l’apprendimento non supervisionato, ma invece di passare subito al punto successivo, fa un esempio e poi fa una domanda: Qual è la caratteristica fondamentale dei dati che distingue l’Apprendimento Supervisionato da quello Non Supervisionato?

Non si può semplicemente scrollare e andare avanti. Bisogna fermarsi, pensare, formulare una risposta. Se si sbaglia, Gemini non giudica ma riformula la spiegazione, aggiunge esempi, finché il concetto non diventa chiaro. Magari a volte può essere frustrante, ma non si può dire che non sia efficace.

Quello che rende l’Apprendimento Guidato particolarmente efficace è la sua struttura progressiva. Ogni nuovo concetto si appoggia a quello già acquisito, creando una catena logica. E non si può barare saltando avanti perché le domande richiedono la comprensione dei passaggi precedenti.

In ogni caso, Gemini adatta il ritmo e la complessità alle proprie risposte. Se si dimostra di padroneggiare rapidamente i concetti base, le domande diventano più stimolanti e impegnative. Se si fatica, il sistema rallenta, aggiunge esempi, semplifica il linguaggio. È molto bravo anche a gestire gli errori. Quando si dà una risposta sbagliata ma che mostra un ragionamento interessante, Gemini spesso risponde con È un’idea interessante! Vediamo di approfondire… prima di guidare gentilmente verso la risposta corretta. Non si ha mai la sensazione di essere stupidi o inadeguati, solo di essere in un processo di scoperta guidata.

I limiti dell’Apprendimento Guidato di Gemini

L’Apprendimento Guidato non è perfetto. A volte Gemini accetta risposte sbagliate come corrette, vanificando il punto stesso dell’esercizio. Altre volte interpreta male la risposta e dà per scontato che si voglia cambiare completamente argomento.

Il problema più frustrante emerge quando si sbaglia troppe volte consecutive. Gemini può entrare in un loop di spiegazioni sempre più confuse, perdendo il filo del discorso originale. È come un insegnante che, nel tentativo di semplificare, finisce per complicare ancora di più le cose. Questi errori non sono costanti ma quando capitano sono fastidiosi, soprattutto quando si è nel mezzo di un ragionamento complesso e si deve ricominciare da capo.

Come ottenere il massimo dall’Apprendimento Guidato

Ecco alcune strategie per ottenere il massimo dall’Apprendimento Guidato:

  • Scegliere argomenti con struttura logica chiara. Funziona meglio con materie che hanno progressioni naturali (matematica, scienze, programmazione) rispetto a quelle più interpretative (filosofia, arte astratta).
  • Non avere fretta. Se si cerca di rispondere velocemente senza riflettere, si perde il valore principale dello strumento. Meglio prendersi il tempo per ragionare su ogni domanda.
  • Prendere appunti a parte. Scrivere i concetti chiave mentre si procede rinforza l’apprendimento e dà un riferimento quando Gemini occasionalmente perde il filo.
  • Fare sessioni brevi ma frequenti. Venti minuti al giorno sono più efficaci di due ore una volta a settimana. Il cervello ha bisogno di tempo per consolidare le informazioni tra una sessione e l’altra.
  • Non temere di dire non ho capito. Gemini è programmato per rispondere a questa ammissione con spiegazioni alternative, spesso più chiare di quelle di partenza.

L’impatto sul futuro dell’educazione

L’Apprendimento Guidato di Gemini o la Modalità Studio di ChatGPT non sostituiscono gli insegnanti in carne e ossa, manca l’empatia, la capacità di leggere il linguaggio non verbale, l’intuizione pedagogica che solo l’esperienza umana può dare. Ma come strumento supplementare, può essere utile.

Immaginiamo studenti che possono ripassare concetti difficili al proprio ritmo, professionisti che acquisiscono nuove competenze durante la pausa pranzo, pensionati che esplorano interessi mai coltivati prima. L’accesso gratuito significa che chiunque con una connessione Internet può avere un tutor personale sempre disponibile.

Per il sistema educativo tradizionale, questo pone domande interessanti. Se gli studenti possono imparare efficacemente con l’AI, qual è il compito dell’insegnante? La risposta probabilmente sta nell’evoluzione del ruolo: da dispensatore di informazioni a guida nello sviluppo del pensiero critico, da chi mette voti a chi sostiene e orienta gli studenti nel loro cammino.

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