Durante una chiacchierata nel podcast “This Past Weekend with Theo Von”, Sam Altman, il CEO di OpenAI, ha fatto una confessione che dovrebbe farci riflettere tutti… Mi sono spaventato. Ho guardato quello che stavamo costruendo e ho pensato: cosa abbiamo fatto?
GPT-5 spaventa persino il suo creatore
Quando un imprenditore paragona la sua ultima invenzione al progetto Manhattan, quello che ha portato alla bomba atomica, forse è il momento di drizzare le antenne. Ci sono momenti nella storia della scienza in cui un gruppo di scienziati guarda la propria creazione e si dice: cosa abbiamo fatto? Forse è fantastico, forse è terribile, ma cosa abbiamo fatto?
sono state le sue parole esatte.
La velocità con cui si sta sviluppando questa tecnologia ha lasciato persino lui, che ne è il principale artefice, con una sensazione di vertigine. Sembra che non ci siano adulti nella stanza
, ha ammesso, riferendosi alla mancanza di controllo su qualcosa che sta procedendo a ritmi frenetici.
GPT-5 non è solo più veloce del suo predecessore. È qualcosa di qualitativamente diverso. Secondo le anticipazioni, sarà in grado di gestire processi complessi a più fasi, avrà una memoria molto più estesa e potrà integrare simultaneamente voce, immagini, grafici e file di testo.
Stiamo parlando di un sistema che non solo risponde alle nostre domande, ma può collegarle tra loro, ricordare conversazioni precedenti e lavorare con diversi tipi di media contemporaneamente.
Il rilascio ad agosto
Ma in questa corsa a chi ha l’AI più potente, OpenAI non è sola. Google e Microsoft gli stanno alle calcagna. Naturalmente, la parte cinica di noi potrebbe pensare che le dichiarazioni di Altman siano un sofisticato stratagemma di marketing. Cosa c’è di meglio per attirare l’attenzione su un prodotto che ammettere pubblicamente di esserne terrorizzati? L’hype generato dalla paura potrebbe tradursi in milioni di nuovi abbonamenti quando GPT-5 sarà finalmente disponibile.
Tuttavia, considerando la posizione di Altman al centro dello sviluppo dell’intelligenza artificiale globale, le sue parole assumono un peso diverso. Se persino lui, che ha accesso a informazioni e tecnologie che noi non possiamo nemmeno immaginare, esprime questi dubbi, forse dovremmo prenderli sul serio.
Il rilascio è previsto per agosto, e milioni di persone in tutto il mondo avranno presto accesso a questa tecnologia.