riuscite a trovare le differenze?

Il prezzo scelto da Sony – 799,99 euro – avrebbe fatto discutere in ogni caso, anche se fossimo davanti ad un salto generazionale. Ma così non è: non solo PS5 Pro è una console mid-gen, ma se già ci si lamentava di uno scarto grafico non così sensibile tra le ultime due generazioni, a questo giro è ancora più difficile cogliere ad occhio nudo le differenze sul piano tecnico tra l’hardware più datato e quello invece più evoluto.

Certo, presentare i giochi è diventato sempre più complicato per ragioni strutturali: è molto difficile restituire il dettaglio di immagini in 4K passando per la compressione dei video YouTube. E Sony si è trovata a dover affrontare proprio questa difficoltà, mettendo a confronto su vari titoli la stessa scena catturata su PS5 e su PS5 Pro, col risultato di creare ironie e perplessità invece che stupore.

Se al mare vi piace cimentarvi con la Settimana Enigmistica, allora potreste trovare interessante dedicare in quest’ultimo scampolo d’estate un po’ di tempo ad un grande classico: trova le differenze. Qui sotto vi proponiamo una sequenza delle immagini di confronto mostrate da Sony, con il gameplay catturato da PS5 sempre a sinistra, e quello catturato su PS5 Pro a destra.

Quella che vedete è solo un’anteprima: potete divertirvi a trovare le differenze grafiche cliccando sul link posto sotto ad ogni immagine, che vi rimanderà alla versione 4K (offerta da TheVerge) tutta da esaminare con la lente di ingrandimento. L’ideale, per farsi un’idea quanto più possibile chiara e realistica, sarebbe visualizzare il tutto su uno schermo 4K dalla diagonale generosa, magari lo stesso che usate per giocare con PlayStation 5.

In generale, con la dovuta attenzione si possono notare differenze di dettaglio (non tanto negli elementi in primo piano, quanto sugli sfondi) tra PS5 in Performance mode e PS5 Pro. In questo caso il senso del confronto inscenato da Sony è mostrare come con PS5 Pro non sia necessario sacrificare la fedeltà visiva per ottenere prestazioni superiori. Nelle immagini statiche, invece, il confronto tra PS5 con titoli settati in Fidelity e PS5 Pro è decisamente più sottile: qui bisogna invece affidarsi alle sequenze di gameplay in movimento, perché lo scarto è soprattutto prestazionale.

Ad un attento esame le differenze emergono, certo, ma anche dopo averle viste da vicino gli interrogativi di partenza restano intatti: determinano davvero in maniera sensibile la fruizione di un gioco? Saranno percettibili anche ad occhio nudo, giocando a PS5 Pro? E giustificano una spesa così elevata? La risposta, per tanti, potrebbe essere negativa.