Ieri Sony ha presentato ufficialmente PlayStation 5 Pro, e l’aspetto che ha fatto più discutere è sicuramente il prezzo: 799,99 euro. E cioè ben 350 euro in più rispetto a PS5 Slim senza lettore ottico (anche su PS5 Pro manca): insomma, una differenza di prezzo che più di una mid-gen ricorda un passaggio generazionale, e che non poteva passare inosservata.
Anche perché le previsioni erano decisamente più ottimistiche: si parlava di 600-650 euro, e per gli analisti anche con queste cifre le vendite sarebbero state moderate. Quali sono, dunque, le stime ora che Sony ha scoperto le carte e abbiamo scoperto un prezzo molto più elevato?
La compagnia Ampere Analysis ha provato a rispondere a questo quesito, fornendo già una proiezione delle possibili vendite di PS5 Pro. E nonostante le grandi differenze col lancio di PS4 Pro, le previsioni sono analoghe. Secondo il report PS5 Pro dovrebbe piazzare durante il periodo di lancio (arriverà nei negozi dal 7 novembre) 1,3 milioni di unità, totalizzando un risultato vicino a quello fatto segnare da PS4 Pro al debutto nel 2016, ovvero 1,7 milioni di console piazzate.
Sul lungo periodo, se PS4 Pro ha chiuso il proprio ciclo vitale con 14,5 milioni di unità, PS5 Pro potrebbe invece fermarsi a 13 milioni di qui al 2029. Insomma, secondo le prime stime PS5 Pro dovrebbe vendere meno di PS4 Pro, ma non troppo, e al contempo Sony con un prezzo più elevato potrebbe riuscire a proteggere i propri margini di guadagno, se non addirittura ad incrementarli.
Per l’analista Harding-Rolls di Ampere Analyisis, il prezzo alto sarà sì un deterrente per le vendite, ma c’è anche la convinzione che il brand PlayStation abbia la forza di intercettare una fetta di pubblico di appassionati forti a prescindere dal prezzo. E quindi che, in linea di massima, il consumatore-tipo che guarda a PS5 Pro, che costituisce in partenza una minoranza, lo faccia a prescindere dal listino:
Prevediamo che il prezzo di vendita possa attenuare la domanda di alcuni consumatori, ma per gli appassionati di PlayStation il prezzo è meno importante. […] La mancanza di concorrenza diretta per la mid-gen significa che per Sony risulta più semplice decidere di conservare un prezzo più alto.
Ricordiamo che al lancio di PS4 Pro la situazione era radicalmente diversa rispetto a quella attuale: PS4 infatti era stata oggetto di un price-cut, e il nuovo modello era stato posizionato allo stesso prezzo della console base, equilibrando lo scenario. Nonostante questo, PS4 Pro è comunque un rimasto un prodotto di nicchia se messo in rapporto con la base installata di PS4, con una percentuale vicina al 15% del totale.
