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Qualcomm cambia i termini di servizio di Arduino

Qualcomm cambia i termini di servizio di Arduino

All’inizio di ottobre, Qualcomm ha acquisito Arduino, promettendo che la piattaforma (hardware e software) rimarrà sempre open source. Il concorrente Adafruit ha scoperto che, senza nessun preavviso, l’azienda californiana ha aggiornato i termini di servizio e l’informativa sulla privacy, introducendo vincoli che sono in netto contrasto con i principi open source. Arduino ha successivamente pubblicato un post per fornire chiarimenti sulle modifiche.

Licenze, raccolta dati e divieti

Adafruit ha evidenziato le principali modifiche apportate ai termini di servizio dopo l’acquisizione di Qualcomm. Fino al 12 ottobre, al punto 5.1 era scritto che

l’utente concede ad Arduino il diritto non esclusivo, gratuito, trasferibile, sublicenziabile, perpetuo ma revocabile in qualsiasi momento di utilizzare i contenuti pubblicati e/o aggiornati sulla piattaforma.

Al punto 7.1 dei nuovi termini di servizio è ora scritto che

l’utente concede ad Arduino il diritto non esclusivo, esente da royalty, trasferibile, sublicenziabile, perpetuo, irrevocabile, nella misura massima consentita dalla legge applicabile, per la durata dei diritti di proprietà intellettuale e senza pregiudizio per i diritti statutari dell’utente (inclusi i diritti di protezione dei dati applicabili), di utilizzare il contenuto pubblicato e/o aggiornato sulla piattaforma.

In pratica, tutto ciò che l’utente carica sulla piattaforma (post e commenti sul forum compresi) rimane nelle mani di Arduino per sempre, anche se l’utente cancella l’account.

Il punto 8.2 vieta espressamente il reverse engineering della piattaforma senza il permesso di Arduino. Adafruit sottolinea che questo era uno dei motivi per cui Arduino è molto popolare tra ricercatori, educatori e maker.

Nella nuova informativa sulla privacy è invece specificato che tutti i dati degli utenti, inclusi quelli dei minori e quelli usati per le funzionalità AI, finiscono sui server di Qualcomm. Secondo Adafruit, la piattaforma open source di Arduino è diventata un servizio aziendale controllato.

Arduino ha comunicato che le modifiche sono state effettuate per una maggiore chiarezza e per rispettare le leggi statunitensi. L’azienda di Ivrea ha specificato che le restrizioni sul reverse engineering si applicano solo alle applicazioni cloud SaaS e che i contenuti rimangono sempre degli utenti.

È stata inoltre rafforzata la protezione dei dati dei minori. I dati degli utenti con account disattivati dopo 24 mesi di inattività vengono conservati solo per mantenere l’attribuzione dei contenuti sul forum. Se l’utente chiede la cancellazione dell’account, i post diventano anonimi.

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