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QNAP TVR-AI200, la videosorveglianza facile e sicura, perfetta per PMI, negozi e condomini

QNAP TVR-AI200, la videosorveglianza facile e sicura, perfetta per PMI, negozi e condomini

La videosorveglianza è un’esigenza sempre più sentita, non solo dalle grandi aziende che evidentemente ne sono già dotate, ma anche dalle piccole e medie imprese, dai condomini, dalle comunità. Anche quindi da quelle realtà che non necesariamente hanno un data center a disposizione né complesse infrastrutture informatiche.

QNAP, che da anni offre sistemi di videosorveglianza dedicati o integrati nelle proprie architetture NAS general purpose, ha messo a punto una soluzione super-compatta che semplifica di molto l’installazione e non compromette, come spesso accade, le prestazioni della rete locale. Il nuovo device QNAP si chiama TVR-AI200 ed è una soluzione tutto-in-uno per gestire l’intera infrastruttura di videosorveglianza, pur con un profilo molto sottile, un telaio che può essere gestito in appoggio o inserito a rack e con un livello di rumorosità – solo 45 dB – che ne rende possibile l’installazione anche in ambienti con presenza di persone. Il tutto con le potenzialità rese disponibili dall’intelligenza artificiale, anche con videocamere che non ne sono dotate.

Il TVR-AI200, un sistema autonomo e nativamente protetto ma facilemente integrabile in qualunque infrastruttura aziendale

Il bello della soluzione offerta dal TVR-AI200 è la sua integrazione: all’interno, tanto per iniziare, ci sono due slot per altrettanti dischi SATA, meccanici o allo stato solido, per garantire la registrazione h24 delle riprese. Ma soprattutto, l’apparecchio integra di fatto uno switch POE+ in grado di connettere (e mantenere su una rete separata da quella aziendale) fino a 16 videocamere, alimentandole attraverso il solo cavo di rete, uno per ognuna.

Non manca poi un’uscita HDMI 4K e le porte USB (mouse e tastiera), così da permettere il collegamento di un monitor locale ultraHD per la visione in tempo reale delle immagini (a griglia o a rotazione) e per navigare indietro nel tempo e andare a identificare un momento specifico nei filmati.

E infine, cosa importante, c’è una porta di rete per il collegamento alla rete locale e, attraverso ad essa, anche a Internet, così da rendere le immagini, con le opportune sicurezze, accessibili anche ad utenti remoti.

I vantaggi di un’architettura di questo tipo sono molti: il principale è che il traffico di rete delle videocamere IP – 16 in contemporanea ne fanno molto – non va a intaccare minimamente il resto della rete locale, che è fisicamente separata. In questo modo, non solo il traffico delle videocamere, che è costante, non va a dare fastidio all’attività aziendale, ma dualmente anche eventuali congestioni della LAN non influiscono sull’affidabilità del sistema di videosorveglianza, che è autonomo. Ma non solo: la segregazione fisica delle linee delle videocamere rispetto alla LAN garantisce anche che i flussi video non possano essere indebitamente intercettati da eventuali malintenzionati che abbiano accesso alla rete aziendale, visto che non transitano su di essa: la privacy è così garantita e la compliance decisamente più facile da ottenere.

Il sistema è quindi autonomo, ma è comunque connesso, grazie alla porta WAN, che consente la consultazione delle immagini, al bisogno, anche da client dalla LAN o, con le opportune configurazioni, anche da remoto o da smartphone autorizzati. Il fatto, poi, che il sistema condivida buona parte del sistema operativo con quello dei NAS, semplifica, in sistemi più strutturati, la possibilità di trasferire in centrale per gli opportuni backup le immagini provenienti da una rete di videocamere multisito: in ogni location il sistema è gestito da una TVR-AI200 che poi si connette programmaticamente al NAS centrale sul quale scarica in maniera sicura periodicamente le registrazioni effettuate.

Grazie al supporto POE+, anche l’installazione del sistema è decisamente semplice: basta portare in ogni punto in cui si vuole sistemare una videocamera IP (compatibile POE) un semplice cavo di rete per ottenere in un colpo alimentazione elettrica e connessione al sistema, minimizzando anche i costi impiantistici ed evitando interventi all’impianto elettrico che poi richiederebbero aggiornamenti delle certificazioni impiantistiche. Inoltre, la compatibilità del sistema con videocamere IP praticamente di tutte le principali marche allarga il ventaglio delle scelte addirittura a 8000 modelli differenti di oltre 200 produttori: trovare quello più adatto alla propria applicazione diventa un gioco da ragazzi.

Il TVR-AI200 offre anche la massima efficienza in fase di registrazione: infatti la macchina è pensata per registrare 7 giorni su 7 in alta definizione da tutte le videocamere connesse. Per farlo senza esaurire velocemente lo spazio disco, il sistema codifica in H.265+, una versione più evoluta e del 15% più efficiente dell’H.265 HEVC: grazie al supporto di dischi fino a 24 TB, il TVR-AI200 consente di tenere in archivio immagini per oltre 540 giorni.


Contrariamente a quanto accade, poi, con altre soluzioni, non c’è bisogno di acquistare licenze aggiuntive per le 16 videocamere, dato che queste sono già incluse nel pacchetto software di default.

Un sistema intelligente e potenziato dall’AI, con il riconoscimento e il contapersone

A proposito di software, il TVR-AI200 è governato dal sistema operativo QVR che consente il rilevamento automatico degli “incidenti”, cioè di tutti quegli eventi che devono scatenare una notifica all’amministratore, come rilevamento del movimento in orari in cui l’area è allarmata e anche situazioni più evolute e complesse, anche in cooperazione con le funzionalità native delle videocamere impiegate.

Il sistema è in grado anche di fornire, in caso di allarmi, un resoconto topografico sulla mappa dei locali indicando le aree interessate dalle notifiche.

Tutto il controllo delle immagini in tempo reale e la navigazione tra le registrazioni è affidata a QVR Client, la rinomata applicazione QNAP dedicata alla videosorveglianza, che è accessibile, con le opportune credenziali di sicurezza, sia in locale che in remoto (ma senza che le immagini transitino su cloud pubblico).

Una delle cose più interessanti di questo sistema è la presenza di una NPU e la conseguente implementazione di funzioni AI nell’analisi delle immagini, con quello che ne consegue in termini di notifiche e segnalazioni. Il sistema è infatti in grado di riconoscere oggetti, numeri di targa, animali. Ma anche fare il riconoscimento facciale, ovviamente nel pieno rispetto della privacy e senza condividere dati in cloud: in questo modo è possibile notificare per esempio l’accesso in un’area ristretta solo delle persone non comprese nel pool di quelle autorizzate.

Oppure, funzione molto utile nei pubblici esercizi, il TVR-AI200 è in grado, pur senza operare alcun riconoscimento e trattando i dati in maniera anonima, di conteggiare il numero di persone che transitano o si soffermano in una determinata area.

Il sistema è poi in grado di generare automaticamente una serie di report capaci di indicare quali siano le zone più frequentate, l’andamento delle presenze nelle diverse ore del giorno e le tendenze in atto rispetto ai dati storici.

Un prezzo così accessibile che non lascia dubbi

Il TVR-AI200 può essere montato a rack, per una massima integrazione nell’infrastruttura IT aziendale, e ha un costo assolutamente accessibile, capace di abbassare le barriere all’accesso a sistemi di videosorveglianza propriamente detti: il prezzo di listino dell’apparecchio, infatti, si mantiene sotto i 700 euro + IVA, al quale va aggiunto il costo dei dischi (variano ovviamente con la tecnologia e il taglio scelto) e quello delle videocamere. Le 16 connessioni disponibili per altrettante camere rende il sistema dimensionalmente adeguato per la stragrande maggioranza delle situazioni legate a piccole medie imprese, negozi anche grandi, locali pubblici, condomini e comunità.

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