Pepenode è una meme coin che segue il trend dei token ispirati al personaggio creato da Matt Furie, utilizzato per tantissimi meme sul web, nonché come mascotte di PEPE, la terza meme coin più grande per market cap.
Tuttavia, a differenza di PEPE e di altre meme coin, Pepenode offre diverse funzionalità interessanti ai suoi titolari.
Gli sviluppatori del progetto intendono creare un sistema di mining accessibili con delle server room virtuali, in modo da rendere l’attività accessibile anche a chi non dispone di hardware costoso e delle conoscenze tecniche per utilizzarlo.
I titolari di PEPENODE potranno creare il proprio server con nodi di mining digitali, per creare hashrate e generare ricompense nel token PEPENODE, PEPE e FARTCOIN.
Oltre al mining, Pepenode prevede anche ricompense di staking basate su un APY dinamico e un sistema di burning per ridurre l’offerta e dare una spinta al valore del token una volta sul mercato.
Al momento, la presale della meme coin ha raccolto 1,7 milioni di dollari, con il token venduto a un valore attuale di 0,0010918 dollari.Il prezzo crescerà progressivamente nelle restanti fasi della raccolta fondi, fino ad arrivare a quello previsto per il listing sugli exchange decentralizzati (DEX).
In questo articolo, vedremo quali sono le previsioni degli analisti per il valore post-lancio di Pepenode.Si tratta di stime speculative che non tengono conto della volatilità del mercato, quindi vanno prese con la dovuta attenzione.
I trader interessati a investire subito nel progetto, possono consultare la guida su come comprare PEPENODE in presale.
Previsioni 2025
Le previsioni per la fine 2025 vedono PEPENODE arrivare a un valore minimo di 0,08 dollari e a un massimo di 0,25 dollari, con un prezzo medio che potrebbe attestarsi intorno agli 0,16 dollari.
Secondo gli analisti, l’attuale sentiment positivo per le meme coin sul mercato delle criptovalute, potrebbe dare al token una spinta positiva.Lo staking inoltre, può attenuare la pressione di vendita da parte dei trader della presale, evitando un crollo improvviso del valore di PEPENODE.
Ovviamente, bisogna sempre considerare questo rischio, in quanto molti token tendono a perdere valore dopo il primo mese o le prime settimane dal termine della prevendita.
Previsioni 2026
Nel 2026, se il team di sviluppo del progetto riuscirà a lanciare i server per il mining virtuale, PEPENODE potrebbe vedere una crescita notevole, fino ad avvicinarsi al dollaro.Le stime più ottimiste lo vedono intorno agli 0,85 dollari, mentre quelle più moderate lo piazzano sugli 0,50 dollari, con un valore minimo di 0,25 dollari.
Il mining virtuale potrebbe effettivamente attirare utenti interessati nell’ottenere ricompense, dando utilità al token PEPENODE e mantenendolo rilevante sul mercato.La roadmap del progetto prevede che il mining virtuale venga abilitato subito dopo il Token Generation Event (TGE) al termine della presale.
Previsioni 2030
Le previsioni a lungo termine sono le più difficili da effettuare per gli analisti, in quanto il mercato può cambiare radicalmente nei prossimi 4 anni.
Se si prende in considerazione una previsione rialzista, allora PEPENODE potrebbe superare il dollaro e arrivare a un valore medio di 2,85 dollari, con un massimo di 4,50 dollari.
Sono stime rialziste e ottimiste, sostenute unicamente dal possibile successo del mining virtuale, dello staking e del burning dei token PEPENODE nel corso degli anni.
Tokenomics di PEPENODE
La tokenomics di un progetto emergente come Pepenode può tornare utile per capire come verranno distribuiti i token e capire quali sono i piani degli sviluppatori.
La distribuzione dei PEPENODE pensata per sostenere la crescita a lungo termine del progetto, l’espansione dell’ecosistema e la stabilità economica della piattaforma.
35% – Sviluppo del protocollo: una quota significativa della supply è destinata all’evoluzione tecnica del sistema Mine-to-Earn, al finanziamento di nuove funzionalità di gioco e alla futura integrazione di meccaniche di staking e strumenti di governance.
35% – Economia e tesoreria: le risorse allocate a questa sezione servono a sostenere lo sviluppo del business e a finanziare iniziative su larga scala volte al potenziamento della community. Questi fondi saranno impiegati per programmi di incentivi, strategie di liquidità e altre operazioni finalizzate alla crescita complessiva dell’ecosistema.
15% – Infrastruttura e marketing: questa porzione è dedicata alla promozione del progetto, con campagne mirate sui mercati di riferimento, partnership strategiche e collaborazioni con media e influencer.
7,5% – Ricompense per i nodi: una parte della supply è riservata ai bonus di staking, ai giveaway e alle ricompense distribuite durante eventi o campagne dedicate.
7,5% – Crescita e Listing: l’ultima porzione è destinata a garantire il listing su exchange centralizzati e decentralizzati, supportando la liquidità post-TGE e aumentando la visibilità del progetto nel mercato globale.
Comprare Pepenode: vantaggi e svantaggi
Dopo aver preso in considerazione le previsioni per PEPENODE, vediamo quali sono gli effettivi vantaggi e svantaggi per i trader che decidono di comprarlo in presale.
Il vantaggio principale è investire in un token emergente che al momento viene venduto a un valore più basso rispetto a quello previsto per il lancio sul mercato.
Una strategia comune è comprare i token in presale, per poi rivenderli a un valore maggiore e ottenere un guadagno.
In secondo luogo, si può considerare PEPENODE come un buon modo per differenziare il proprio wallet. Molti trader esperti detengono criptovalute consolidate e progetti emergenti, per tenersi aperte più possibilità di guadagno.
Un altro vantaggio è rappresentato dallo staking, abilitato sin dalla presale. Lo staking permette di bloccare i PEPENODE su Ethereum per ottenere ricompense passive in base a un APY dinamico. Si tratta di un buon sistema per far fruttare l’investimento ancora prima del Token Generation Event (TGE).
Parlando degli svantaggi, il primo riguarda i rischi derivati dall’anonimato del team di sviluppo e dal fatto che PEPENODE deve ancora affrontare la legge della domanda e dell’offerta del mercato.
Molti token emergenti subiscono pesantemente la volatilità intrinseca del settore delle criptovalute, con crolli improvvisi che possono portarli a scomparire.
In collaborazione con ClickOutMedia
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