Possibili azioni contro Apple e Google nel Regno Unito

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Al termine dell’indagine iniziale avviata a fine gennaio, la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha proposto di assegnare ad Apple e Google lo Strategic Market Status (SMS) sulla base del Digital Markets, Competition and Consumers Act. L’autorità antitrust ha pubblicato anche la roadmap delle possibili azioni necessarie per ripristinare la concorrenza.

Seconda fase dell’indagine

Quella avviata ieri è la seconda delle tre fasi dell’indagine. La proposta di assegnare lo Strategic Market Status (SMS) alle due aziende, simile alla designazione di gatekeeper in base al Digital Markets Act, verrà ora sottoposta a consultazione, quindi le terze parti potranno inviare commenti fino al 20 agosto. Apple e Google potranno rispondere entro settembre (fase 3). La decisione finale verrà comunicata entro il 22 ottobre.

La CMA ha stabilito che le due aziende hanno formato un duopolio nel mercato mobile del Regno Unito attraverso i rispettivi sistemi operativi (iOS e Android), store (App Store e Play Store) e browser (Safari e Chrome). Durante l’indagine preliminare sono state rilevate diverse criticità comuni:

  • Processi di revisione delle app opachi, incoerenti e imprevedibili che possono creare incertezza per gli sviluppatori. I dati a cui si accede durante queste revisioni possono anche essere utilizzati a vantaggio dei servizi delle aziende stesse
  • Criteri di classificazione nella ricerca degli app store che potrebbero favorire le app di proprietà delle aziende, scoraggiando gli investimenti di terze parti
  • Fino al 30% di commissioni sugli acquisti in-app e restrizioni imposte agli sviluppatori che “guidano” gli utenti fuori dall’app store, ad esempio per completare gli acquisti, che potrebbero rendere alcuni modelli di business non praticabili, ridurre la scelta dei consumatori e frenare l’innovazione
  • Impostazioni predefinite, preinstallazione e visibilità che possono favorire i servizi delle aziende stesse, limitando la concorrenza e la scelta per gli utenti
  • Accordi di revenue sharing tra Apple e Google che ostacolano la concorrenza

Apple impedisce inoltre agli sviluppatori di offrire le proprie app tramite altri store o tramite download diretto (sideloading), utilizzare sistemi di pagamento alternativi, distribuire browser con motore di rendering diverso da WebKit, accedere alle funzionalità di iOS/iPadOS per offrire servizi simili a quelli proprietari (assenza di interoperabilità).

Google consente il sideloading e l’uso di app store alternativi, ma scoraggia gli utenti attraverso varie schermate di avviso. Inoltre, gli accordi con i produttori di dispositivi (come Samsung e Motorola) determinano le app preinstallate e impostate come predefinite, dando un vantaggio ai propri servizi e limitando la visibilità per i concorrenti.

La CMA ha pubblicato una roadmap relativa alle misure che Apple e Google dovranno implementare per ripristinare la concorrenza, se riceveranno lo Strategic Market Status al termine dell’indagine (alcune erano state elencate a metà marzo). Entrambe dovranno garantire trasparenza per revisione delle app e classificazione nell’app store, consentire di portare gli utenti fuori dallo store per completare gli acquisti e permette la scelta dei servizi agli utenti. Apple dovrà anche consentire l’interoperabilità.

Google ha dichiarato che l’eventuale assegnazione dello Strategic Market Status è ingiustificato, mentre Apple afferma che le eventuali misure avranno un impatto su privacy e sicurezza. Tim Sweeney (CEO di Epic Games) ha criticato la roadmap, in quanto non sarà possibile lanciare uno store alternativo e Fortnite prima del 2026 (erano previsti entro fine 2025). La software house evidenzia inoltre che Apple potrebbe introdurre nuove commissioni “spazzatura” come fatto in Europa.

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