È in arrivo un ennesimo giro di vite per gli utenti del pezzotto: un inasprimento delle sanzioni, con multe fino a oltre 16.000 euro per chi viene scoperto a guardare contenuti protetti da copyright. Nel mirino, come si può facilmente immaginare, ci sono coloro che scelgono piattaforme alternative e le IPTV illegali per vedere gli eventi sportivi in diretta, in particolare le partite di calcio.
Multe fino a 16.233 euro per il pezzotto
Ne ha parlato Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Finanze, dichiarando a Open che serve qualcosa che sia davvero dissuasivo
e che la sanzione era troppo limitata e non aveva alcun tipo di deterrenza sull’utente finale
. La sanzione a cui fa riferimento è quella che già oggi arriva a 5.000 euro in caso di recidiva, da 154 a 500 euro la prima volta che si viene pizzicati, come già avvenuto per oltre 2.000 abbonati. Per essere precisi, l’intento è quello di portare la cifra massima a 16.233 euro.
E per il futuro sono previsti ulteriori inasprimenti: è solo la prima fase, un’azione concreta da applicare nell’immediato, non finirà qui
. L’iter legislativo ha preso il via il 20 maggio con la presentazione del testo, poi depositato ufficialmente in Parlamento il 16 luglio. Sarà discusso dopo la pausa estiva.
In questo contesto si inserisce l’azione di Piracy Shield. La piattaforma di AGCOM e Lega Serie A, tra maggio 2024 e aprile 2025 ha bloccato un totale pari a 28.041 domini e 6.104 indirizzi IP. La sua attività, lo ricordiamo, si concentra sugli eventi sportivi, in particolare le partite del massimo campionato di calcio.
Nessuna iniziativa di diversa natura, rispetto a quella sanzionatoria, è invece stata fin qui considerata per incentivare gli abbonamenti legali. Niente ritocchi verso il basso per le tariffe andate crescendo di continuo nel corso degli ultimi anni. Proprio in concomitanza con l’inizio della prossima stagione, Sky rincarerà ulteriormente il prezzo del pass Sport di NOW.