L’Europa pensa alla patente digitale. Questa settimana, la Commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo ha approvato una revisione delle norme UE sul tema, anticipando l’arrivo di novità anche per quanto riguarda i neopatentati e la sospensione del documento. Andiamo per gradi, partendo da quella che si prospetta come una vera e propria rivoluzione.
La patente digitale per tutta Europa
L’obiettivo è quello di consentire a tutti i cittadini europei di poter circolare nel territorio UE con una patente in formato smaterializzato, archiviata all’interno di un portafoglio digitalesullo smartphone. Ricordiamo che in Italia già avviene da quasi un anno grazie a IT-Wallet nell’app IO (non vale però all’estero).
Nessun problema per chi preferirà portare con sé il documento fisico, continuerà ad avere valore legale. In questo modo, si va incontro alle esigenze di chi ha poca dimestichezza con le tecnologie mobile.
Altre novità: dai neopatentati alla validità
Come anticipato, ci saranno nuove regole anche per i neopatentati. È previsto un periodo di prova dalla durata pari ad almeno due anni, durante il quale verranno applicate sanzioni più severe per infrazioni come la guida in stato di ebbrezza, senza cinture o per il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza dedicati ai bambini.
Per il rilascio o il rinnovo sarà necessario sottoporsi a un controllo medico che comprende anche una visita cardiovascolare (oltre a quella della vista). A questo proposito, è prevista la possibilità di autocertificarsi. Non è ancora dato a sapere con quali modalità.
Ancora, in caso di infrazione commessa all’estero, la sanzione (di qualunque entità) sarà trasmessa al paese che ha rilasciato la patente, così che risulti applicata in tutta l’area UE.
In fase di discussione anche la proposta di estendere a 15 anni il periodo di validità per guidare auto e moto, fino ai 65 anni di età. Potrebbe essere ridotto a 10 anni dai paesi che intendono utilizzarla anche come documento di identità. Per autobus e camion sarà cinque anni.
L’iter legislativo non sarà breve
Tutte queste novità, inclusa la patente digitale, fanno parte di un pacchetto presentato dalla Commissione europea nel marzo 2023 e hanno l’obiettivo di ridurre, idealmente eliminare, le morti sulle strade, come previsto dall’iniziativa Vision Zero. Dovranno comunque passare dall’approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo. In seguito, i singoli paesi avranno quattro anni a disposizione per implementarle e attuarle.