Ora è un robot a consegnare la pizza di Domino’s

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Immaginate di fare un ordine attraverso il sito di Domino’s Pizza e di ricevere a casa la vostra Pepperoni consegnata da un robot. E ora datevi pure un pizzicotto, perchè quello che state leggendo è più che reale. In questa settimana, infatti, la nota compagnia di delivery comincerà a consegnare pizze a Houston utilizzando il veicolo senza conducente Nuro R2. Il progetto, annunciato lunedì, è per ora in fase di test. La consegna tramite robot sarà riservata per ora ad un numero ristretto di clienti, ma non è detto che presto non possa essere ampliata anche al di fuori della metropoli texana.

Domino’s Pizza: il robot Nuro R2 consegnerà le pizze a Houston

In queste settimane Domino’s Pizza ha stretto un’interessante collaborazione con Nuro, una nota compagnia di robotica con sede a Mountain View, per avviare un progetto di consegne a domicilio con veicoli senza conducente. Al momento, però, il programma riguarda un solo punto vendita della compagnia, situato nel quartiere Woodland Heights di Houston. Ed è riservato ad un numero ristretto di clienti che effettuano ordini prepagati online, scegliendo di ricevere la consegna con il robot Nuro R2.

Ma come funziona davvero l’intero processo di ordine e consegna? In modo semplice e pratico. Anzitutto, il cliente ordina e paga direttamente online la sua pizza, e poi sceglie di ricevere l’ordine a casa con R2 (un’opzione valida solo in alcune date ed orari). A questo punto, Domino’s Pizza gli invia una serie di messaggi contenenti aggiornamenti sulla posizione del robot ed un PIN da utilizzare per sbloccare il veicolo. Una volta arrivato, basterà inserire il codice numerico sul suo touch screen per aprirlo e poter prendere i cartoni della pizza.

Niente di complesso, è evidente. Anzi, sembrerebbe addirittura più pratico di un qualunque altro servizio di delivery, soprattutto in un momento storico come questo, in cui ridurre il contatto fisico al minimo è più che necessario. E non è un caso che Domino’s abbia deciso di testare le consegne tramite Nuro R2 proprio in questo momento. In fondo, il futuro del delivery potrebbe davvero appartenere anche ai robot.

Questo programma ci consentirà di comprendere meglio come i clienti rispondono alle consegne, come interagiscono con il robot e come influisce sulle operazioni del negozio. Non vediamo l’ora di vedere come la consegna autonoma possa funzionare insieme agli esperti di consegna esistenti di Domino per supportare meglio le esigenze dei clienti“, così ha commentato Dennis Maloney, Chief Innovation Officer di Domino’s.

I robot sono il futuro del delivery?

Il progetto che Domino’s Pizza sta avviando a Houston è senza dubbio interessante, ma non è la prima volta che la catena di delivery tenta di proporre consegne autonome ai propri clienti. Nel 2013, ad esempio, la compagnia avvià un progetto per consegnare pizze attraverso un drone nel Regno Unito. E nel 2017 ha utilizzato un’ibrida Ford Fusion a guida autonoma per effettuare consegne ad alcuni clienti selezionati ad Ann Arbor, nel Michigan. La partnership con Nuro, una tra le compagnie meglio finanziate negli ultimi mesi, non è altro che un upgrade dei progetti precedenti.

D’altronde, Nuro è oramai un vero e proprio leader del delivery autonomo. Fondata da due ex ingegneri di Google – il che è senza dubbio sinonimo di sicurezza -, nel 2019 la compagnia ha già stretto un accordo con il colosso del commercio al dettaglio Kroger per consegnare la spesa a domicilio attraverso i veicoli senza conducente R1. Nel 2020, invece, Nuro ha avviato un programma di consegne dei prodotti farmaceutici CVS a Houston, utilizzando prima la flotta di Toyota Prius con guida autonoma e poi i robot R2.

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