Chi pensava di generare video surreali con Sora o immagini con Nano Banana Pro a più non posso, deve prepararsi a una doccia fredda. OpenAI e Google hanno deciso di tirare il freno a mano, e di tagliare drasticamente il numero di generazioni gratuite disponibili. Il motivo? Le loro GPU stanno letteralmente fondendo sotto il peso della domanda. O almeno, questa è la versione ufficiale.
Anche OpenAI taglia le generazioni gratis, solo 6 video al giorno per gli utenti gratuiti
Bill Peebles, responsabile di Sora in OpenAI, è stato piuttosto diretto: gli utenti gratuiti avranno a disposizione sei generazioni di video al giorno. Le nostre GPU stanno fondendo
, ha spiegato su X. E a differenza delle restrizioni temporanee del passato, stavolta non c’è nessuna promessa che le cose torneranno alla normalità. Anzi, Peebles ha subito fatto notare che gli utenti possono acquistare generazioni aggiuntive secondo necessità
.
we’re setting usage limits for free users to 6 gens/day. chatgpt plus and pro users have unchanged limits, and everybody can purchase additional gens as needed. our gpus are melting, and we want to let as many people access sora as possible!
— Bill Peebles (@billpeeb) November 28, 2025
Da tre a due immagini gratis al giorno con Nano Banana Pro
Google non è da meno. Nano Banana Pro, il generatore di immagini lanciato appena la scorsa settimana con grande entusiasmo, è già stato ridimensionato. Gli utenti gratuiti sono passati da tre immagini al giorno a due. La domanda ha colto anche Big G impreparata.
L’azienda ha avvertito che i limiti possono cambiare frequentemente e senza preavviso. In sostanza, se domani il limite scendesse ancora a una sola immagine al giorno, o se decidesse che anche quella è troppo, non bisogna lamentarsi. È la pratica standard dopo i rilasci popolari.
E non è solo Nano Banana Pro a subire questo taglio. Anche l’accesso gratuito a Gemini 3 Pro è stato limitato, stessa storia. Prima si offre qualcosa di allettante gratis, si attirano milioni di utenti, e poi i server collassano. A quel punto ci sono due opzioni: o si investono miliardi in nuova infrastruttura, o si trasforma il problema in un’opportunità di business. Quale strada avrà scelto Google?…
Chi paga può generare tutte le immagini e i video che vuole
Naturalmente, per chi è abbonato a ChatGPT Plus o Pro, nulla cambia. I limiti rimangono invariati, anche se OpenAI non ha specificato esattamente quali siano. Il messaggio implicito è chiaro, il razionamento è solo per i poveracci che usano la versione gratuita. Chi paga ha diritto al servizio completo, come se le GPU magicamente smettessero di fondere…
È una strategia di monetizzazione piuttosto evidente. Creare scarsità per spingere le persone a pagare è una tecnica vecchia come il mondo. E menomale che questi strumenti dovevano rendere l’AI accessibile a tutti.
È chiaro, è legittimo che OpenAI e Google vogliano monetizzare i loro prodotti. Mantenere server pieni di GPU costose non è gratis, e le aziende non sono enti di beneficenza. Ma questi colossi tech hanno speso miliardi in ricerca e sviluppo, ed essere impreparati davanti al successo dei loro stessi prodotti è strano. Come se non avessero previsto che offrire generatori di video e immagini AI gratis avrebbe attirato un’orda di utenti affamati.


