Site icon visionedigitale.it

Nuova memoria di ChatGPT, dimentica ciò che non serve

Nuova memoria di ChatGPT, dimentica ciò che non serve

ChatGPT ha imparato a dimenticare, e questa potrebbe essere la cosa più umana che un’intelligenza artificiale abbia mai fatto. OpenAI ha rilasciato un aggiornamento che elimina quel fastidioso messaggio “memoria piena” che appariva quando il chatbot accumula troppe informazioni sull’utente e non sa più cosa buttare via. Ora l’AI gestisce automaticamente i ricordi come farebbe un cervello umano. Le cose importanti e recenti rimangono in primo piano, quelle vecchie e irrilevanti scivolano gradualmente nell’oblio.

ChatGPT risolve il problema della memoria piena con la gestione automatica dei ricordi

All’inizio del 2025, OpenAI aveva dotato ChatGPT di una funzione di memoria per evitare che gli utenti dovessero ripetere le stesse informazioni in ogni conversazione. Era comodo, ma aveva un problema, gestire manualmente cosa ricordare e cosa dimenticare era un lavoro noioso, ma inevitabile per non ritrovarsi con lo spazio esaurito.

Il nuovo sistema di gestione automatica risolve questo problema facendo esattamente quello che fa il nostro cervello. Dare più peso alle informazioni più frequenti e più recenti. Se si menziona quotidianamente l’avversione per il tè matcha, ChatGPT terrà questa informazione in primo piano. Se non si parla più del proprio amore per il caffè per qualche mese, quel ricordo verrà gradualmente relegato sullo sfondo, non cancellato completamente ma passerà in secondo piano.

Il controllo nella mani degli utenti

OpenAI tiene a precisare che gli utenti mantengono il controllo. È possibile cercare e ordinare i ricordi per data, o determinare manualmente quali sono i più importanti nelle impostazioni. È utile farlo perché l’AI, per quanto intelligente, può sempre sbagliare nel valutare cosa è importante per sé. Ma l’idea è che la maggior parte della gestione avvenga in automatico, senza che si debba intervenire costantemente.

Disponibilità

La funzione è attualmente disponibile per il web solo per abbonamenti Plus o Pro. Gli account gratuiti probabilmente la riceveranno in futuro, OpenAI di solito testa le funzioni sui clienti paganti prima di rilasciarle a tutti, ma per ora è un privilegio per gli utenti premium.

Exit mobile version