Microsoft sta per fare qualcosa che fino a pochi anni fa sarebbe stata considerata un’eresia a Redmond: rendere open source il cuore grafico di Windows 11. WinUI, il framework che disegna ogni finestra, pulsante e menu del sistema operativo, sta per essere liberato dalle catene del codice proprietario.
WinUI open source: Microsoft apre il codice dell’interfaccia Windows 11
Il problema di WinUI è che è cresciuto dentro Windows. Ogni componente dell’interfaccia è intrecciato con parti proprietarie del sistema operativo che Microsoft non può (o non vuole) rendere pubbliche. Gli sviluppatori di Microsoft stanno letteralmente “districando” il codice, separando ciò che può essere condiviso da ciò che deve rimanere segreto. Un lavoro certosino che richiede di ripensare architetture create nell’arco di decenni, quando l’open source era visto come il nemico numero uno dell’azienda.
Microsoft ha annunciato un piano in quattro fasi. La prima fase è già in corso: i contributi interni di Microsoft iniziano ad apparire su GitHub. La seconda fase permetterà agli sviluppatori esterni di clonare il repository e compilare WinUI sui propri computer. La terza fase è quella rivoluzionaria: sviluppatori di tutto il mondo potranno contribuire al codice. Non più solo guardare, ma toccare, modificare, migliorare.
La fase finale vedrà GitHub diventare la casa principale di WinUI. I repository interni di Microsoft verranno gradualmente abbandonati.
Ottobre 2025: il primo grande passo
Microsoft promette di completare la prima fase entro l’inizio di ottobre 2025, subito dopo il rilascio di Windows App SDK 1.8. La versione preview di WASDK 1.8 è già disponibile dal 19 agosto, e la versione stabile arriverà a breve.
Mentre la prima fase procede spedita, la seconda è avvolta nel mistero. Microsoft ammette che sta considerando la possibilità di permettere la compilazione locale, ma con maggiore cautela
.
La prudenza è comprensibile. Permettere a chiunque di compilare WinUI significa potenzialmente esporre vulnerabilità, rivelare segreti industriali, perdere il controllo su uno degli asset più preziosi dell’azienda.
Il cambio di rotta di Microsoft
Questa apertura di WinUI è l’ennesima dimostrazione di come Microsoft sia cambiata sotto la guida di Satya Nadella. L’azienda che un tempo vedeva l’open source come un cancro (parole di Steve Ballmer) ora abbraccia GitHub, contribuisce a Linux, e condivide i gioielli di famiglia.
Per chi sviluppa applicazioni Windows, è sicuramente interessante. Poter vedere come funziona realmente WinUI significa poter ottimizzare le proprie app, correggere bug che Microsoft ignora da anni, aggiungere funzionalità che servono a nicchie specifiche.
Microsoft dovrà gestire contributi esterni mantenendo la coerenza del sistema. Una sfida non da poco. La discussione su GitHub è già vivace, con sviluppatori che propongono modifiche, segnalano problemi, offrono soluzioni. È l’inizio di una nuova era per Windows, un’era dove il sistema operativo non è più solo di Microsoft ma di tutti coloro che vogliono contribuire.