Microsoft Edge diventa più reattivo: per caricare alcuni menu bastano pochi millisecondi

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Microsoft Edge, il browser predefinito su tutti i computer Windows, ha da sempre avuto difficoltà ad imporsi nel mercato dei browser raggiungendo solamente il 5% della quota complessiva, ben lontana dal 68% di Google Chrome.

Negli ultimi mesi Microsoft sta cercando di convincere sempre più persone a passare ad Edge andando ad ottimizzare il codice e facendo leva su una maggiore reattività del sistema. L’ultimo traguardo raggiunto è aver ridotto il tempo di caricamento di molte sezioni del browser a meno di 300 ms.

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Tale metrica, definita FCP (First Contentful Paint), è stata ideata da Google nel 2017 e indica in quanto tempo viene visualizzato il primo elemento della schermata richiesta, sia che si tratti di un sito web ma anche di un semplice menù o popup del browser.

Secondo Microsoft, tempi superiori a 300-400 ms risultano frustranti per l’utente e influiscono negativamente sull’esperienza di navigazione. Se il browser in sé non può fare miracoli sul caricamento delle pagine web, ciò che si può fare è ottimizzare il browser stesso.

Le ultime sezioni che godono di tempi di caricamento fulminei sono le impostazioni, il popup per la lettura ad alta voce (le modifiche influiscono sia sulla sua apertura che sull’avvio della riproduzione), la modalità a schermo diviso e le aree di lavoro. A breve diventerà più reattivo anche il menu delle impostazioni e l’anteprima di stampa.

Microsoft ne ha significativamente aumentato la velocità di apertura. Le impostazioni, che prima apparivano dopo 394 ms dal click, ora si aprono quattro volte più rapidamente, in solo 94 ms.Apparentemente si tratta di pochi millisecondi ma sono piccoli dettagli che influiscono positivamente sull’esperienza utente.

Sul piano tecnico, questi miglioramenti sono possibili grazie all’introduzione della piattaforma WebUI 2.0 che permette di ridurre le dimensioni dei pacchetti di codice e la quantità di Javascript da eseguire.

Già da febbraio alcune sezioni del browser, come i download, la cronologia e l’apertura della modalità privata, godevano di questa nuova tecnologia che ha permesso di ridurre i relativi tempi di apertura del 40%.

La speranza dell’azienda di Redmond è quella di spingere gli utenti a provare nuovamente Edge, da molti considerato come un browser pesante, e stupirli con questa particolare reattività ma anche con le molte funzionalità IAche lo stanno rendendo sempre più completo.



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