L’indiscrezione era circolata circa nove mesi fa. Secondo le fonti di Bloomberg, Meta avrebbe già ricevuto la “cattiva notizia” dalla Commissione europea. WhatsApp dovrà rispettare gli obblighi del Digital Services Act (DSA) perché il numero di utenti dei canali supera la soglia minima prevista dalla legge.
Oltre 45 milioni di utenti iscritti ai canali
WhatsApp è uno dei cinque Core Platform Service di Meta (gli altri sono Messenger, Facebook, Instagram e Meta Ads) che devono rispettare il Digital Markets Act. L’azienda di Menlo Park ha comunicato a metà febbraio 2025 che i canali di WhatsApp hanno una media di 46,8 milioni di utenti europei al mese.
Tale numero supera quindi la soglia minima di 45 milioni di utenti al mese. I canali del servizio di messaggistica sono feed aperti equivalenti ai social media, ma unidirezionali (gli utenti non possono inviare commenti o altri contenuti). La Commissione europea ha inviato una lettera a Meta per informarla dell’imminente designazione. Non è noto al momento quando ci sarà l’annuncio ufficiale.
In base al Digital Services Act, WhatsApp dovrà rispettare obblighi piuttosto stringenti su vari aspetti, tra cui moderazione dei contenuti, trasparenza delle pratiche di advertising, accesso ai dati da parte dei ricercatori, valutazione dei rischi e rimozione di contenuti illegali o pericolosi.
Come detto, la designazione riguarda esclusivamente i canali, essendo pubblici, non le comunicazioni private. In caso di violazione della legge, la Commissione europea può avviare un’indagine ed eventualmente infliggere sanzioni fino al 6% delle entrate annuali globali. Anche Telegram offre i canali pubblici, ma per adesso il numero di utenti mensili è inferiore a 45 milioni.
A fine ottobre, la Commissione europea ha confermato tre violazioni per Facebook e Instagram relative a segnalazione di contenuti illegali, appelli alle decisioni di moderazione e accesso ai dati.


