Mark Cuban: fra 5 anni chi non sa usare l’AI sarà disoccupato

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram

Mark Cuban lo dice chiaro e tondo: chi non impara a usare l’intelligenza artificiale, sarà tagliato fuori dal mercato del lavoro. Il miliardario americano non usa mezzi termini quando parla del futuro professionale. Entro cinque anni, chi non sa sfruttare l’AI sarà obsoleto come chi oggi non sa usare l’email. E le aziende più importanti al mondo stanno già mettendo in pratica questa filosofia.

Mark Cuban: chi ignora l’AI sarà tagliato fuori dal mercato

Cuban non sta facendo profezie apocalittiche. Sta semplicemente osservando quello che succede già oggi nelle aziende più innovative. Per lui, l’intelligenza artificiale diventerà una competenza di base come saper usare Excel o scrivere un’email. Non una prerogativa da nerd, ma una necessità quotidiana per chiunque voglia rimanere competitivo.

La sua visione è particolarmente interessante per gli imprenditori. Chi saprà sfruttare l’AI potrà lavorare come se avesse un’intera squadra a disposizione. E le previsioni non sono poi così astratte.

OpenAI ha già lanciato funzionalità che permettono a ChatGPT di lavorare autonomamente su computer virtuali, sostituendo letteralmente il lavoro umano in molte attività (come ChatGPT Agent). Quello che molti usano ancora solo per scrivere testi o fare brainstorming è già diventato un assistente che può completare compiti complessi in autonomia. La trasformazione è più veloce di quanto molti si aspettassero.

Shopify alza l’asticella

Il CEO di Shopify, Tobias Lütke, ha mandato un messaggio interno che ha fatto il giro del web. Prima di assumere qualcuno, l’azienda deve verificare se il lavoro non possa essere automatizzato con l’AI. L’uso efficace dell’AI è ora un’aspettativa fondamentale per tutti i dipendenti Shopify, ha scritto senza girarci intorno.

Non è più una competenza aggiuntiva che fa bella figura sul CV. È un prerequisito per essere assunti. Chi non sa usare l’intelligenza artificiale semplicemente non viene considerato, punto.

Anche Andy Jassy, il capo di Amazon, ha mandato una nota chiara ai suoi dipendenti: formatevi sull’AI, subito. Siate curiosi, informatevi, frequentate workshop, sperimentate ogni volta che potete, ha scritto. Non è un suggerimento gentile, è un ordine travestito da consiglio.

Insomma, chi non si adatta rischia di trovarsi improvvisamente inadeguato per le esigenze dell’azienda…

Visite totale 1 , 1 visite oggi

Continua a leggere

Scorri verso l'alto