Gli esperti di iFixit hanno smontato il nuovo MacBook Pro con chip M5 per verificare la riparabilità. Rispetto al precedente modello ci sono pochi miglioramenti, uno dei quali riguarda la batteria. La sua rimozione è ora più semplice se l’utente non segue le istruzioni di Apple. Tuttavia non è ancora disponibile come singola parte di ricambio.
Riparabilità molto bassa
La novità principale del nuovo MacBook Pro da 14 pollici è il processore Apple M5. Altri miglioramenti riguardano memoria (fino a 32 GB), storage (SSD fino a 4 TB) e batteria (capacità di 72,6 mAh contro i 72,4 del MacBook Pro con chip M4).
Proprio la facilità di accesso alla batteria rappresenta una gradita sorpresa. In base alla procedura ufficiale pubblicata da Apple, l’utente dovrebbe smontare praticamente tutti i componenti, tra cui cover posteriore, trackpad, antenna, scheda madre, schermo, ventola, connettore MagSafe 3, porta USB Type-C e Touch ID.
Non è chiaro perché viene indicata questa complessa e lunga procedura. Come si può vedere nel video, gli esperti di iFixit hanno solo rimosso la cover posteriore, il cavo BMS (Battery Management System) e 12 strisce adesive. La batteria non è però disponibile come singola parte di ricambio, ma solo insieme alla tastiera e al telaio circostante. Il costo è circa 527 dollari.
Gli altoparlanti sono incollati al telaio, mentre altri componenti (come ventola e porte) sono modulari. È tuttavia necessario rimuovere una serie infinita di viti e cavi, in quanto sono sepolti sotto la scheda madre. La ventola, in particolare, dovrebbe essere facilmente accessibile per eliminare lo sporco accumulato.
Difficile anche sostituire lo schermo, in quanto le viti sono raggiungibili solo dopo aver rimosso i supporti di antenna e cerniera. L’eventuale riparazione è dunque praticamente impossibile senza esperienza e strumenti adatti. Al termine del teardown, iFixit ha assegnato un punteggio di 4/10.


