Lo spazio utente Linux introduce exfatprogs 1.3, il set di strumenti dedicato al file system exFAT e progettato per completarne il supporto. L’aggiornamento aggiunge nuove funzionalità e miglioramenti, tra cui uno strumento di deframmentazione per il file system, insieme a ulteriori ottimizzazioni.
Linux può ora deframmentare exFAT
Su Linux, exfatprogs 1.3 introduce “defrag.exfat”, un nuovo strumento che consente la deframmentazione del file system, oltre a verificarne lo stato di frammentazione. Finora, il kernel non offriva opzioni native per la deframmentazione di exFAT, rendendo spesso necessario ricorrere a sistemi Microsoft Windows o rinunciare del tutto a questa funzionalità. La deframmentazione permette quindi agli utenti di ottimizzare le prestazioni dei propri dispositivi exFAT senza uscire dall’ecosistema.
Il file system exFAT è ampiamente in uso anche su Linux, specie per dispositivi di archiviazione come hard disk tradizionali sia interni che esterni, grazie alla sua compatibilità con molteplici piattaforme e alla capacità di gestire file di grandi dimensioni.
Oltre a ciò, la versione 1.3 del set strumenti contiene anche miglioramenti al processo di formattazione rapida con “mkfs.exfat”. Grazie alla riduzione dell’inizializzazione a zero in modalità quick format, il tempo di I/O (input/output) risulta sensibilmente ridotto, rendendo la formattazione più veloce e meno impegnativa per le risorse di sistema. Non mancano correzioni per alcuni bug in fsck.exfat (lo strumento per il controllo del file system) e in mkfs.exfat stesso, migliorando la stabilità e l’affidabilità complessiva del software.
La versione exfatprogs 1.3 è disponibile al download per Linux direttamente da GitHub. Gli utenti possono accedere al codice sorgente e ai binari precompilati per integrare rapidamente il supporto exFAT nei propri sistemi.
Nel frattempo, la versione 6.18 di Linux è disponibile nella prima versione release candidate, dando inizio alla fase finale dello sviluppo. Diverse sono le novità, tra cui ottimizzazioni e nuove funzionalità per i processori Intel e AMD, supporto hardware ulteriormente espanso e diverse altre novità.