Dopo il canonico ciclo di sviluppo, ultimato dalle solite release candidate, Linux 6.16 è ufficialmente rilasciato in versione stabile, migliorando nelle prestazioni e ampliando ulteriormente il supporto hardware.
Linux 6.16: le novità principali della versione stabile
Linux 6.16 è un aggiornamento abbastanza importante, avendo anche un codice sorgente che include fino a 38,4 milioni di righe distribuite su 78.400 file. Le novità più di rilievo riguardano il supporto per le GPU Nvidia, con l’introduzione del driver open-source Nouveau, il quale permette di supportare ora le architetture Hopper e Blackwell.
La nuova versione del kernel include inoltre i preparativi per Intel APX (Advanced Performance Extensions), una nuova tecnologia che permetterà di ottimizzare ulteriormente l’efficienza dei processori Core di prossima generazione.
Novità a reti, file system ed efficienza energetica
Linux 6.16 integra anche il supporto per OpenVPN DCO, allo scopo di migliorare la connettività con le VPN e rendere più solida la sicurezza con questi sistemi di rete.
I cambiamenti interessano poi i file system, nello specifico XFS e Ext4: nel primo viene introdotto il supporto per le cosiddette “scritture atomiche” di grandi dimensioni, in modo da garantire che le scritture multiblocco vengano completate correttamente o non vengano terminate, eliminando un potenziale problema di scritture interrotte. Nel secondo, invece, è stato possibile aumentare le prestazioni del 37% nelle scritture sequenziali I/O, grazie a ottimizzazioni che riguardano vari aspetti e componenti del file system.
Il supporto all’offload audio USB consente di mantenere il flusso audio anche quando il sistema è inattivo, aumentando ancor di più l’autonomia nei dispositivi mobili come i portatili. Non mancano i periodici miglioramenti e ottimizzazioni al codice, per maggiori prestazioni e stabilità in generale.
Chi fa uso di una distribuzione Linux di tipo “rolling release” sarà il primo a ricevere Linux 6.16, mentre per le distribuzioni più tradizionali l’aggiornamento sarà disponibile nei repository nelle prossime settimane. Chi volesse compilare il kernel da se può farlo scaricandolo da kernel.org.