A fine luglio, The Document Foundation ha accusato Microsoft di ostacolare il passaggio a LibreOffice, utilizzando intenzionalmente formati di file non interoperabili. La fondazione ha ora spiegato come effettuare la migrazione al formato ODF (Open Document Format).
Utenti e aziende possono abbandonare Microsoft 365
The Documenti Foundation sottolinea che i formati proprietari, come DOCX di Word e XLSX di Excel, sono quelli dominanti nel mondo del lavoro. Ciò significa che gli utenti sono obbligati ad utilizzare le applicazioni di Microsoft (lock-in). Open Document Format (ODF) offre un’alternativa aperta e standard che protegge gli utenti e la loro privacy, promuove l’interoperabilità, l’accesso a lungo termine e la proprietà dei dati.
Contrariamente a quanto si pensi è piuttosto semplice abbandonare i formati proprietari (anche quelli di OnlyOffice e WPS Office). La fondazione ha pubblicato una guida per il passaggio a ODF che può essere seguita da singoli utenti e aziende. Il primo passo è comprendere i vantaggi di ODF: nessuna dipendenza da un singolo fornitore, accessibilità a lungo termine, trasparenza, sicurezza e interoperabilità.
Il secondo step prevede l’identificazione di numero e tipo di file (DOCX, XLSX, PPTX), la distinzione tra documenti attivi (usati) e archiviati (non usati), l’analisi della complessità (formattazione e contenuti multimediali). Successivamente è necessario decidere un piano di migrazione. La soluzione migliore è convertire pochi documenti per individuare eventuali problemi e poi passare alla conversione di massa.
Il quarto passo prevede la creazione di un backup dei file originali e l’avvio della conversione tramite la funzione di esportazione “Salva come” di LibreOffice (pochi documenti) o gli script a linea di comando (conversione in massa). Al termine si deve verificare formattazione e integrità dei dati.
L’ultimo step è rendere ODF il formato predefinito per creazione/condivisione dei documenti e prevenire il ritorno ai formati proprietari. The Document Foundation vuole dimostrare che LibreOffice può sostituire Microsoft 365. Gli utenti non devono pagare nulla perché è gratis.