Oltre all’offerta da 34,5 miliardi di dollari presentata a Google per l’acquisizione di Chrome, Perplexity avrebbe provato, a fine 2024, ad allungare le mani su The Browser Co., lo sviluppatore di Dia. La trattativa si sarebbe però presto arenata, senza nemmeno giungere a una vera e propria discussione sull’eventuale prezzo di vendita. Nello stesso periodo, quest’ultima software house avrebbe attirato anche l’attenzione di OpenAI. Un’ennesima testimonianza di come i giganti dell’intelligenza artificiale abbiano fame di browser.
Le mosse di Perplexity e OpenAI sul fronte browser
A riportare queste nuove indiscrezioni è The Information, citando fonti rimaste anonime, ma ritenute a conoscenza dei fatti. All’inizio dell’estate, Perplexity avrebbe poi avvicinato Brave, proponendo circa un miliardo di dollari per assumerne il controllo, senza però trovare un accordo sulla cifra. La startup avrebbe messo nel mirino DuckDuckGo, ma al momento non è ancora andato in scena un incontro tra le parti.
Per avere un quadro più completo della situazione, va ricordato che Perplexity ha già il suo browser: Comet, lanciato nei mesi scorsi e al momento riservato in esclusiva a chi sottoscrive l’abbonamento Max da 200 dollari al mese per l’accesso alla propria AI. Perché, dunque, dovrebbe spendere 34,5 miliardi per comprarne un altro? Ricordiamo che la valutazione dell’azienda, attualmente, si aggira intorno a 18 miliardi.
L’offerta ha i connotati di una mossa pubblicitaria (pr stunt) ed è emersa proprio nei giorni che anticipano il nuovo pronunciamento del giudice statunitense sul caso che potrebbe spingere Google a vendere Chrome per favorire la concorrenza. Come a dire: un acquirente interessato c’è, la fattibilità dell’operazione è poi un’altra cosa.
Restando in tema, per capire quanto i colossi dell’intelligenza artificiale stiano guardando con interesse sempre maggiore all’ambito browser, ricordiamo che si attende il debutto di quello targato OpenAI. Dovrebbe essere basato su Chromium e integrare Operator per l’esecuzione automatica delle azioni.