Lo sviluppo della nuova Siri potrebbe subire un nuovo rallentamento. Le fonti di Mark Gurman (noto giornalista di Bloomberg) hanno svelato che Ke Yang ha lasciato Apple per passare a Meta. Solo una settimana fa era stato scelto per guidare il team AKI (Answers, Knowledge and Information) formato all’inizio di agosto. Si tratta ovviamente di una brutta notizia per l’azienda di Cupertino, già pesantemente in ritardo rispetto ai diretti concorrenti.
Il team AI di Apple perde pezzi
Il compito principale del team AKI è sviluppare funzionalità per rendere Siri più simile a ChatGPT, aggiungendo la capacità di prelevare informazioni da Internet. Gli ingegneri di Apple usano internamente un’app, denominata Veritas, per testare questa capacità, oltre a quella che consente di fornire risposte più rilevanti analizzando i dati personali.
La funzionalità Answers dovrebbe permettere a Siri di competere con i servizi di OpenAI, Google e Perplexity. In base alle indiscrezioni di inizio settembre, l’obiettivo è integrare un answer engine per la ricerca AI. L’improvviso “tradimento” di Ke Yang potrebbe avere ripercussioni sulla roadmap.
Il dirigente aveva preso le redini del team AKI dopo l’addio del precedente responsabile (Robby Walker). Il team è parte del gruppo AIML (Artificial Intelligence and Machine Learning), guidato da John Giannandrea. L’esodo era iniziato all’inizio di settembre, quando diversi membri del team FM (Foundation Models) hanno lasciato Apple per passare ai Superintelligence Labs di Meta.
L’addio di molti esperti del settore potrebbe rallentare ulteriormente lo sviluppo della nuova Siri, il cui lancio dovrebbe avvenire in primavera con iOS 26.4. Al momento non è possibile prevedere se questa “instabilità” avrà conseguenze negative. Apple potrebbe eventualmente gettare la spugna e fare affidamento su ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google, ma è un’opzione alla quale Tim Cook non vuole sicuramente ricorrere dopo i precedenti passi falsi.