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Internet Festival 2025: alla ricerca dell’identità perduta

Internet Festival 2025

Ci siamo mai chiesti chi siamo veramente quando ci riflettiamo nello schermo dello smartphone? In un’epoca in cui algoritmi e intelligenza artificiale sembrano predire i nostri comportamenti prima ancora che li pensiamo, la rivoluzione digitale ci ha spinti così a fondo nella dimensione del “fare” da farci quasi dimenticare quella dell’”essere”. Il paradosso del nostro tempo è proprio questo: pur essendo costantemente connessi e in un mare di informazioni, siamo costretti a specchiarci nel digitale per interrogarci su chi siamo, cosa vogliamo, dove stiamo andando e perché. L’identità, un tempo radicata e solida grazie a riti sociali consolidati e tradizioni secolari, è diventata un concetto fluido, frammentato e in continua evoluzione, un tema centrale che necessita di riflessione profonda e condivisa.

È proprio da questa profonda riflessione che nasce l’edizione 2025 di Internet Festival – Forme di Futuro, un evento che si pone l’ambizioso obiettivo di esplorare il legame tra la nostra società e l’innovazione digitale, mettendo al centro ciò che ci rende autenticamente umani. La manifestazione, giunta alla sua quindicesima edizione, torna a Pisa dal 9 al 12 ottobre per guidare lo sviluppo tecnologico con un approccio etico e umanistico, declinando il suo tema portante, l’#Identità, in decine di appuntamenti, conferenze, installazioni e proiezioni, tutti a ingresso libero.

Internet Festival 2025

Internet Festival 2025: tutto ruota attorno all’identità

La presentazione è avvenuta in mattinata presso l’Altana di Palazzo Strozzi a Firenze: con oltre 100 ospiti nazionali e internazionali che animeranno 13 luoghi simbolo della città, Internet Festival si riconferma un laboratorio del futuro, un luogo di incontro e confronto dove esplorare le grandi sfide del nostro tempo. La presenza di figure di spicco provenienti da ambiti diversi testimonia la trasversalità del tema dell’identità: dalla scienza alla sociolinguistica, dal giornalismo al mondo dello sport e della moda, il festival si propone di offrire prospettive multiple e arricchenti.

Il Centro Congressi Le Benedettine si conferma come il cuore pulsante del festival, ospitando alcuni degli eventi più attesi. Qui, l’intelligenza artificiale e il suo ruolo nella disinformazione saranno al centro del dibattito con l’evento “Amica o Nemica? L’IA e il Futuro della Disinformazione”. Curato da Minerva Associazione di Divulgazione Scientifica e Bufale Un Tanto Al Chilo (BUTAC), l’appuntamento affronterà un tema cruciale nell’era delle fake news e della post-verità, analizzando come l’IA possa essere sia strumento di creazione che di contrasto alla disinformazione.

Sempre alle Benedettine, si terrà per la prima volta l’edizione speciale di “Fuckup Nights Florence a Pisa”, in collaborazione con il Polo Tecnologico Navacchio. Il format, nato con l’intento di sfatare il tabù del fallimento, presenterà i casi di successo nati da esperienze di insuccesso, con ospiti come l’imprenditore Mario Mancini, il progetto MammadiMerda e il duo musicale I Gatti Mézzi. Questo appuntamento dimostra come l’identità non si costruisca solo attraverso i successi, ma anche attraverso la capacità di rialzarsi e imparare dagli errori.

L’identità economica digitale sarà un altro tema centrale, affrontato nell’evento “L’identità di Bitcoin: rivoluzione o asset per investimento?”. In collaborazione con il Pisa Bitcoin Meetup, si esplorerà come le criptovalute stiano creando nuove forme di identità economica decentralizzata, un concetto che sta ridefinendo i paradigmi finanziari tradizionali: il denaro, elemento sociale prima ancora che economico, inevitabilmente riflette e guida la rivoluzione in corso e il dibattito. Anche lo sport troverà spazio, con “Calcio e dati” in cui Adriano Bacconi e Dario Focardi mostreranno come l’IA stia trasformando l’identità sportiva, dal recruitment all’analisi tattica.

Infine, la moda e la biorobotica si fonderanno in un appuntamento che mostrerà come le soluzioni hi-tech possano servire i bisogni umani, grazie a progetti nati dalla fusione dei due mondi nell’ambito del Master in Fashion Hi Tech. Il Registro.it, a sua volta, promuoverà due eventi dedicati al mondo aziendale, esplorando l’identità digitale del Made in Italy attraverso il ruolo degli influencer e l’uso dell’IA per creare nomi a dominio “smart”. A chiudere il programma delle Benedettine, un’immersione nel tema della “morte digitale” con l’evento “Ombre e spettri digitali: storie di account perduti”, che esplorerà cosa accade alla nostra identità digitale quando gli account scompaiono e quando la morte biologica incontra l’immortalità dei dati.

Le Logge dei Banchi, invece, si trasformeranno in un palcoscenico per gli eventi culturali più innovativi. La sociolinguista Vera Gheno, con Antonio Pavolini, presenterà la collana “Scatoline – per ogni parola un piccolo mondo”, un viaggio intellettuale che esplorerà come le parole stiano mutando significato nell’ecosistema digitale, creando nuovi codici identitari e nuove forme di appartenenza culturale.

Sicurezza, innovazione e Abel

Il tema della sicurezza digitale, imprescindibile nell’era dell’identità liquida, sarà trattato nel corso del Cybersecurity Day, evento curato dal CNR-IIT e dalla Fondazione Serics. Un’attenzione particolare sarà dedicata alle nuove frontiere della connettività, come i satelliti di Starlink, nell’evento “Internet dallo Spazio: la nuova frontiera della connettività”, che esplorerà come le reti satellitari stiano ridefinendo non solo la connettività globale, ma anche gli equilibri geopolitici mondiali.

Uno dei momenti più curiosi e attesi del festival sarà l’arrivo di “Abel“, il robot umanoide dalle fattezze di un ragazzino, che sbarcherà al Teatro Sant’Andrea per tre serate. In un format innovativo, sarà proprio Abel a intervistare le persone, ribaltando i paradigmi tradizionali del dialogo e creando un confronto inedito e filosoficamente provocatorio tra intelligenza artificiale e intelligenza umana. Un esperimento che promette di essere uno dei momenti più emozionanti e discussi, spingendo il pubblico a interrogarsi su chi sia realmente il soggetto e chi l’oggetto nell’era dell’IA.

A completare il quadro delle riflessioni giuridiche e tecnologiche, la sessione TecnoLaw, curata da Fernanda Faini, offrirà un momento di alto livello dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e diritto, con panel che affronteranno temi come la sovranità digitale, l’IA generativa e il suo impatto sul lavoro e sulla cybersecurity.

Il programma si estende oltre le conferenze, includendo installazioni interattive, DJ-set, presentazioni di libri e proiezioni, esplorando l’identità attraverso linguaggi artistici contemporanei, dalla musica elettronica alle performance digitali. Anche le librerie cittadine parteciperanno attivamente, riconfermando che l’identità digitale non può prescindere dalla cultura libraria e dalla tradizione della parola scritta. Tra gli eventi più suggestivi, “Connessioni cosmiche” esplorerà come la ricerca astrofisica stia ridefinendo la nostra identità cosmica, mentre “Il futuro è già qui: ma noi siamo pronti?” offrirà una panoramica sulle sfide immediate dell’innovazione tecnologica.

Pisa, casa dell’innovazione

Giunto alla sua quindicesima edizione, Internet Festival si consolida come un appuntamento di riferimento a livello nazionale, a conferma della cura e della professionalità dell’organizzazione diretta da Claudio Giua. L’evento, la cui progettazione e organizzazione è a cura di Fondazione Sistema Toscana, si avvale dell’appoggio di nomi quali Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro .it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore insieme con Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza.

La città di Pisa, culla di innovazione da Galileo a Pacinotti, dal CNR alla Scuola Normale Superiore, si conferma il contesto ideale per accogliere un evento di tale portata. Qui, dove il passato scientifico e l’innovazione tecnologica si fondono, la domanda su chi siamo nell’era digitale trova il suo terreno più fertile per trasformare gli interrogativi in approfondimento, consapevolezza, cultura. La natura stessa dell’evento, quindi, è un invito a tutti, addetti ai lavori e semplici curiosi, a partecipare a un dibattito fondamentale per il nostro futuro. Un’occasione per non essere solo spettatori passivi, ma protagonisti consapevoli di un’epoca in cui la tecnologia ha il potere di ridefinire ogni aspetto della nostra vita. Il festival ci ricorda che, dietro ogni innovazione, non ci sono solo algoritmi e codici, ma persone, storie e, soprattutto, un’identità in continua evoluzione da scoprire e da plasmare. Dietro il futuro, c’è il presente. Dietro la prossima generazione, ci siamo noi.

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