In seguito alla pubblicazione dei risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2025, il CEO Lip-Bu Tan aveva annunciato un incremento della produzione per i chip Panther Lake realizzati con processo Intel 18A. Secondo le fonti di Reuters ci sarebbero alcuni problemi che rischiano di far saltare la roadmap. L’azienda californiana afferma che la scadenza verrà rispettata.
Pochi chip entro fine anno
Il CEO e altri dirigenti avevano illustrato la roadmap durante l’evento Intel Foundry Direct Connect di fine aprile. Entro fine anno arriveranno sul mercato i processori Core Ultra 300 per notebook basati sull’architettura Panther Lake a 1,8 nanometri (Intel 18A). Nonostante i risultati non eccezionali dei test preliminari, l’azienda californiana aveva promesso l’avvio della produzione di massa entro il 2025.
Solitamente Intel avvia la produzione di massa quando la resa è superiore al 50%. Per ottenere profitti dalla vendita dei chip deve arrivare al 70-80%. Secondo le fonti di Reuters, l’attuale resa produttività dei chip Panther Lake è circa del 10%. Rispetto agli standard del settore ci sarebbero difetti circa tre volte superiori. Sembra quindi impossibile avviare la produzione di massa e rispettare la roadmap.
David Zinsner, Chief Financial Officer di Intel, ha dichiarato che la percentuale è superiore:
Ci aspettiamo che ogni mese migliori sempre di più, in modo da raggiungere un livello di resa che sia buono per la produzione di Panther Lake alla fine dell’anno.
Il lancio dei nuovi processori Core Ultra 300 dovrebbe quindi avvenire entro fine 2025, ma probabilmente arriveranno sul mercato poche unità. Per una maggiore disponibilità di chip (e di notebook) si dovrà attendere il 2026.
La rivale TSMC è impegnata nello sviluppo del processo a 2 nanometri. Intel cerca di riguadagnare quote di mercato, ma deve anche ridurre i costi. Il CEO Lip-Bu Tan ha dichiarato che il processo Intel 14A potrebbe essere cancellato se i clienti non confermeranno gli impegni (contratti).