Instagram: restrizioni PG-13 per gli adolescenti

Meta ha annunciato l’ennesima novità per gli account degli adolescenti su Instagram. Per evitare l’accesso a contenuti inadatti ai minorenni verranno automaticamente applicate le stesse restrizioni previste dalla classificazione PG-13 usata per i film. La novità è inizialmente disponibile in quattro paesi e verrà estesa a tutto il mondo nei prossimi mesi.

Restrizioni PG-13 e controlli parentali

Oltre un anno fa sono stati annunciati gli account per adolescenti (Teen Accounts). Meta ha introdotto diverse protezioni per evitare la visualizzazione di contenuti inappropriati o l’interazione con adulti sconosciuti. L’ultima novità di Instagram prende in prestito il sistema di classificazione dei film usato negli Stati Uniti.

Agli account di tutti gli utenti minorenni verranno automaticamente applicate le restrizioni PG-13. Oltre al blocco di nudità, violenza e uso di droghe, alcol o tabacco, le nuove impostazioni predefinite impediranno la visualizzazione di post con un linguaggio forte, azioni rischiose e contenuti che potrebbero incoraggiare comportamenti potenzialmente dannosi, come post che mostrano strumenti per la marijuana. Le modifiche possono essere effettuate solo con il permesso dei genitori.

I minorenni non potranno più seguire account che condividono spesso contenuti inappropriati. Se sono già seguiti, gli adolescenti non vedranno più post e commenti, non potranno più inviare messaggi diretti e non potranno più cercare i loro account. Altre restrizioni riguardano il blocco di specifici termini di ricerca. Meta ha inoltre bloccato le risposte del chatbot AI agli argomenti non adatti ai minori.

L’azienda di Menlo Park introdurrà anche una nuova impostazione denominata Limited Content. I genitori potranno bloccare la visualizzazione di un numero di post superiore a quelli bloccati automaticamente con le restrizioni PG-13. I genitori potranno infine segnalare contenuti che dovrebbero essere nascosti.

Queste nuove impostazioni sono disponibili a partire da oggi in quattro paesi: Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito. Successivamente verranno estese in tutto il mondo. Simili protezioni arriveranno anche su Facebook.

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