La partenza della piattaforma Sogei per la richiesta degli incentivi all’acquisto di auto elettriche è stata posticipata al 22 ottobre 2025. L’apertura, inizialmente prevista per il 15 ottobre, rappresenta un passaggio fondamentale per l’attivazione dei nuovi bonus MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), che prevedono contributi fino a 11.000 euro per i privati e 20.000 euro per le microimprese.
Il nuovo rinvio e le tempistiche
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha comunicato che il tutorial con le istruzioni per i cittadini sarà pubblicato il 15 ottobre, mentre l’accesso al portale avverrà una settimana più tardi, il 22 ottobre.
Il portale dedicato ai concessionari è già operativo dal 23 settembre, consentendo di consultare l’elenco dei veicoli e dei punti vendita aderenti. Quello per i consumatori finali e le microimprese, invece, sarà la chiave per accedere ai bonus statali previsti dal decreto 2025, approvato l’8 agosto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a settembre.
Come funzionano i nuovi incentivi auto elettriche
Gli incentivi auto elettriche 2025 mirano a sostenere la transizione ecologica e la mobilità sostenibile. Il contributo è a fondo perduto, applicato come sconto diretto sul prezzo di vendita dal concessionario.
Per accedere al bonus sarà necessario:
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rottamare un veicolo termico fino a Euro 5;
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presentare un ISEE aggiornato (non superiore a 40.000 euro);
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risultare intestatari del veicolo da rottamare da almeno sei mesi;
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avere residenza in aree urbane funzionali con oltre 50.000 abitanti.
A chi spettano gli incentivi
Beneficiario | Fascia ISEE | Incentivo massimo | Note |
---|---|---|---|
Privati | Fino a 30.000 € | Fino a 11.000 € | Con rottamazione |
Privati | 30.000 – 40.000 € | Fino a 9.000 € | Con rottamazione |
Microimprese | N/A | Fino a 20.000 € | Per veicoli commerciali |
Le microimprese (meno di dieci dipendenti e fatturato annuo inferiore a due milioni di euro) potranno beneficiare di contributi maggiorati per l’acquisto di veicoli elettrici commerciali.
Come richiedere il bonus auto elettrica 2025
I cittadini e le aziende interessate dovranno rivolgersi direttamente ai concessionari aderenti, che gestiranno la procedura online sul portale Sogei e applicheranno lo sconto in fattura.
I documenti necessari sono:
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ISEE aggiornato del nucleo familiare;
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documentazione del veicolo da rottamare;
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documento d’identità e codice fiscale.
L’obiettivo: una mobilità più sostenibile
Con un fondo da 597 milioni di euro, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo punta a favorire il rinnovo del parco auto e a ridurre le emissioni di CO₂.
Secondo le stime, la misura potrebbe contribuire alla sostituzione di migliaia di veicoli tradizionali, accelerando la transizione verso una mobilità a emissioni zero.
Le critiche al decreto 2025
Non mancano però le polemiche. Secondo il Codacons, la misura riguarda solo le aree urbane funzionali, circa 83 in tutta Italia, che includono poco più della metà dei cittadini. Una scelta che, secondo l’associazione, limita fortemente la portata dell’incentivo e non affronta in modo strutturale la crisi del settore automobilistico e il lento passaggio all’elettrico.