L’etichetta indipendente Hallowood ha annunciato di aver messo sotto contratto ImOliver, creatore che sul proprio sito ufficiale scrive a chiare lettereCreo musica usando l’intelligenza artificiale, senza strumenti, senza studio, solo io, i miei testi e alcune macchine davvero intelligenti
. Uno dei suoi brani creati con l’AI di Suno, intitolato Stone e generato nel febbraio 2024, ha raccolto milioni di riproduzioni.
Crea musica con Suno: Hallowood ingaggia ImOliver
È la prima stretta di mano di questo tipo per l’industria discografica. C’è da scommettere che non sarà l’ultima, considerando il trend del momento.
Hallowood è stata fondata da Neil Jacobson, ex presidente di Geffen Records. Non esattamente un volto nuovo del settore, avendo collaborato nella sua carriera con artisti come Black Eyed Peas, 50 Cent, Gwen Stefani, N.E.R.D., Eminem e Snoop Dogg.
Mikey Shulman, CEO di Suno, non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha definito l’accordo come una pietra miliare, non solo per ImOliver, Hallwood e Suno, ma per il futuro della musica
. Il tempo dirà se ha ragione o meno.
Molto, anzi tutto, dipenderà dal valore che vorremo attribuire alla creatività nella fruizione di un contenuto. Sarà così sul grande o piccolo schermo e leggendo un libro, perché dovrebbe andare diversamente con un brano? La differenza la faranno gli ascoltatori, se riterranno che un prodotto confezionato in pochi secondi dall’AI ha lo stesso valore di un altro per cui un artista in carne e ossa ha curato ogni minimo dettaglio, impegnando tempo, ispirazione e competenze.
Intanto, il singolo Stone arriverà su tutte le piattaforme di streaming l’8 agosto, ricevendo lo stesso trattamento (anche in termini di monetizzazione) riservato a tutte le altre canzoni. Il pezzo è stato generato inviando il prompt indie-pop soulful dreamy psychedelic
e un testo, a dire il vero non particolarmente complesso, che non sappiamo se scritto a mano o anch’esso opera di un algoritmo.