Il ruolo di SPID e app IO nella digitalizzazione dei Comuni italiani

Il Dipartimento per la trasformazione digitale e ANCI hanno pubblicato il primo rapporto “Mappa dei Comuni digitali”, fotografando lo stato di digitalizzazione dei Comuni italiani. Un documento che fa il punto sull’avanzamento delle iniziative finanziate dal PNRR e su come gli enti locali si stiano modernizzando, a beneficio sia dei cittadini sia di chi lavora nelle amministrazioni. Sfogliando le oltre 60 pagine del report (link a fondo articolo) emergono alcuni importanti dettagli che rischiano di passare sottotraccia.

Mappa dei Comuni digitali: i risultati e il lavoro da fare

Il primo aspetto su cui poniamo l’attenzione è relativo ai progetti finanziati e alle risorse stanziate, nonché alla percentuale di completamento delle iniziative avviate. Sono citati anche il sistema pagoPA per i pagamenti, l’app IO e l’identità digitale (SPID e CIE).

Progetti finanziati e risorse stanziate per la digitalizzazione dei Comuni

Le voci di spesa più importanti sono quelle relative ai siti Internet e alla migrazione in cloud. A questo proposito, emerge che c’è ancora parecchio lavoro da fare per la dismissione dei server fisici e che circa il 30% dei Comuni non dispone di un sistema di Disaster Recovery per il ripristino dell’operatività in caso di eventi critici.

Rapporto sullo stato di digitalizzazione dei comuni italiani: qual è l'età dei server Rapporto sullo stato di digitalizzazione dei comuni italiani: qual è l'età dei server fisici più vecchi non ancora dismessi?

Di seguito il commento di Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica.

La pubblicazione del Rapporto 2025 sulla Mappa dei Comuni digitali testimonia il grande lavoro svolto dal Governo in sinergia con ANCI. Grazie a questa preziosa collaborazione, siamo riusciti a monitorare con rigore e trasparenza lo stato di digitalizzazione dei comuni italiani, mettendo in luce risultati eccellenti nell’adozione di servizi digitali. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi PNRR sul digitale e questo sta portando effetti concreti per migliorare l’efficienza amministrativa e la qualità dei servizi verso i cittadini.

Il ruolo dell’app IO e di SPID

Restando in tema, il rapporto cita in più occasione l’app IOe SPID (che lo stesso Butti ha dichiarato di voler spegnere progressivamente) sempre più centrale nel rapporto tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione. Nel dettaglio, il 79% dei comuni ha partecipato agli avvisi per l’implementazione dei propri servizi all’interno dell’applicazione.

Con il contributo del PNRR, sono ora presenti oltre 200.000 servizi su app IO e 280.000 servizi su pagoPA relativi ai comuni. Lo strumento più recente è SEND.

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