La giustizia statunitense pesa di più dei regolamenti europei e Spotify ha finalmente ottenuto in USA quello che, nel momento in cui scriviamo, né il Digital Markets Act, né la multa da 500 milioni di euro appena comminata ad Apple, sono riuscite garantirle in Europa: la pubblicazione all’interno della propria app per iOS di link che portino i propri utenti ad abbonarsi al servizio fuori dall’App Store di Apple.
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In seguito all’ingiunzione del giudice nel processo che vede contrapposti Epic Games e Apple, Spotify ha inviato per approvazione all’App Store una nuova versione dell’app contenente informazioni sui piani disponibili del servizio e per la prima volta link che puntano al di fuori dell’ecosistema di Apple. In seguito all’ordinanza, Apple ha approvato oggi l’applicazione.
Apple non potrà riscuotere commissioni dagli acquisti esterni. L’ordinanza del giudice si abbatte sull’App Store
La situazione è ora paradossale, perché da mesi Spotify si lamenta che un’analoga versione per il mercato dell’Unione Europea non può essere approvata senza accettare delle commissioni specifiche (5% per l’acquisizione dell’utente, più 20% per ogni acquisto effettuato al di fuori dell’App Store grazie al link all’interno dell’app) giudicate esorbitanti. È il motivo per cui Apple è stata multata pochi giorni fa 500 milioni di euro per violazione del DMA. Una multa ritenuta da molti osservatori piuttosto contenuta se rapportata al fatturato di Apple.

Nonostante la multa, al momento Apple non ha annunciato cambiamenti al regolamento del suo App Store in Europa, solo negli Stati Uniti, e non è chiaro ancora se il recente aggiornamento dell’app di Spotify anche sullo store europeo preveda cambiamenti in questo senso, visto che anche negli Stati Uniti il roll-out dei link è graduale. In ogni caso, al momento l’app europea di Spotify indica solo la disponibilità e prezzi delle promozioni attualmente attive sul sito, ma senza alcun link che porti gli utenti sulla pagina.