È iniziata la fase beta per la funzionalità Practice di Google Translate. Di cosa si tratta? Il modo più rapido ed efficace per descriverla è come una sorta di alternativa a Duolingo. Al momento non è ancora accessibile da tutti e non è dato a sapere con quali tempistiche avverrà il rollout. Di fatto, manca anche un annuncio ufficiale.
Impara una lingua con Practice di Google Translate
La redazione di Android Authority è comunque riuscita ad attivarla all’interno dell’applicazione mobile, mettendola alla prova e documentandola (gli screenshot qui sotto sono estratti dal sito). Si tratta di uno strumento utile per imparare una nuova lingua, con tanto di lezioni personalizzate.
Ci sono riferimenti a un periodo di prova. Dunque, Google potrebbe avere intenzione di proporre Practice all’interno di Translate con un abbonamento oppure di includere l’accesso in una delle sottoscrizioni premium per l’intelligenza artificiale già disponibili. Qui sotto una demo.
Tra le prime lingue supportate ci sono l’inglese, il francese, lo spagnolo e il portoghese. Dopo averne selezionata una, chiede di indicare qual è il proprio livello di conoscenza (iniziale, di base, intermedio o avanzato), prima di iniziare il corso vero e proprio.
È possibile partire da uno scenario predefinito per acquisire conoscenze applicabili a un determinato contesto, ad esempio per presentarsi, ordinare cibo al ristorante o chiedere indicazioni durante un viaggio. Anche la dinamica impiegata è simile a quella di Duolingo (di recente alle prese con una rivolta della community), con quiz e punteggi assegnati, una sorta di gamification che accompagna l’intero percorso di apprendimento.
Manca ancora un annuncio ufficiale e, come scritto in apertura, non è dato a sapere se e quando Practice farà il suo esordio in Google Translate. Saranno determinanti i feedback raccolti durante la beta che ha preso il via coinvolgendo un numero limitato di utenti.