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Google rilancia Cameyo per usare app Windows sui Chromebook

Google rilancia Cameyo per usare app Windows sui Chromebook

Convincere gli utenti a mollare Windows per ChromeOS, non è così semplice, e Google lo sa bene. Il problema è che mezzo mondo gira ancora su app Windows che le aziende non hanno assolutissimamente intenzione di abbandonare. Ma ecco la soluzione di Big G: Cameyo, un servizio che permette di far girare le app Windows sui Chromebook come web app.

Cameyo by Google: le app Windows arrivano su ChromeOS

Google ha rilanciato Cameyo con il nome ufficiale “Cameyo by Google“. Per chi non se lo ricordasse, Big G ha acquisito Cameyo nel 2024. Il servizio si chiama Virtual Application Delivery (VAD). Permette alle aziende che usano i Chromebook di far girare in streaming le app Windows sul loro hardware. Le app vengono eseguite come applicazioni web, il che significa che diventano indipendenti dalla piattaforma. Google sostiene che Cameyo ora è più efficiente. In pratica è possibile far girare contemporaneamente app Microsoft e Google senza che il sistema si inceppi.

Google ammette candidamente che per anni il vero problema di ChromeOS è stato il “divario applicativo”. Ogni azienda ha la sua app Windows insostituibile, magari scritta dieci anni fa da un programmatore che ora è in pensione in Tailandia, che nessuno osa toccare. E finché serve quell’applicazione, serve Windows.

Cameyo dovrebbe risolvere questo problema. L’idea è che i team possano passare a una suite di produttività più moderna e collaborativa (ovvero Google Workspace), mantenendo comunque l’accesso alle app Windows di cui i flussi di lavoro dipendono ancora.

Chromebook economici contro l’impero Microsoft

Alcuni Chromebook sono relativamente economici, ed è qui che Google vuole giocare la sua carta vincente. Il problema è che le aziende sono riluttanti ad acquistare l’hardware perché sono radicate nell’ecosistema Microsoft come alberi secolari nel terreno. Con un servizio come Cameyo potrebbero almeno valutare l’idea: i Chromebook per svolgere la maggior parte delle attività, e virtualizzare le app Windows quando serve.

Ma funzionerà? Difficile dirlo. Google sta cercando di conquistare una fetta del mercato aziendale e dell’istruzione, settori che da sempre domina Microsoft. È una strada in salita, soprattutto nel settore aziendale dove le abitudini cambiano alla velocità di una lumaca sotto sedativi. Resta da vedere se Cameyo riuscirà davvero a intaccare la quota di mercato di Windows.

Nel frattempo, la mossa è interessante. Google punta sulla compatibilità, il che è probabilmente l’unica strategia sensata quando si prova a convincere qualcuno ad abbandonare un ecosistema in cui ha investito tempo e denaro.

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