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Google non usa le email di Gmail per addestrare Gemini

Google non usa le email di Gmail per addestrare Gemini

Da alcuni giorni circolano post sui social media relativi alle funzionalità smart di Gmail che utilizzerebbero le email degli utenti per addestrare i modelli Gemini. Un articolo sull’argomento è stato scritto anche da Malwarebytes. Google ha precisato che le notizie riportate sono false.

Attivazione solo con il consenso dell’utente

Alcuni utenti affermano sui social media che Google ha attivato automaticamente le funzionalità smart in Gmail in modo da utilizzare email e allegati per l’addestramento dei modelli Gemini. La notizia è stata riportata anche da Malwarebytes (solitamente una fonte attendibile), come si può leggere nella versione originale della pagina.

In pratica, Google avrebbe cambiato l’impostazione di nascosto per migliorare le funzionalità AI basate su Gemini, come la scrittura delle bozze, le risposte automatiche e la generazione dei riassunti. Malwarebytes ha quindi spiegato come disattivare le funzionalità smart nelle impostazioni di Gmail.

Google ha pubblicato un post su X per smentire la notizia. Anche un portavoce ha comunicato che non sono state cambiate le impostazioni di nessun utente, che le funzionalità smart di Gmail esistono da anni e che i contenuti di Gmail non vengono usati per addestrare i modelli Gemini. Gli utenti ricevono sempre un avviso per eventuali modifiche ai termini del servizio, quindi non avvengono di nascosto.

Malwarebytes ha ammesso di aver pubblicato una notizia sbagliata. Ieri ha aggiornato l’articolo chiarendo che Google non legge email e allegati per migliorare le funzionalità smart.

Nella pagina di supporto è scritto che i contenuti di Google Workspace (quindi anche quelli di Gmail) potrebbero essere utilizzati per migliorare i servizi, sviluppare nuove funzionalità e svolgere ricerche. È presente anche il link ad un post del 2023 in cui è scritto che i dati non sono utilizzati per l’addestramento di Gemini (all’epoca si chiamava Bard).

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