Site icon visionedigitale.it

Google Meet, arriva il timer per le riunioni con il conto alla rovescia

Google Meet, arriva il timer per le riunioni con il conto alla rovescia

Google Meet ha finalmente introdotto il timer nella barra laterale web, uno strumento tanto banale quanto necessario per evitare che ogni riunione si trasformi in un buco nero temporale da cui nessuno riesce a uscire.

Google Meet introduce il timer per le riunioni: basta meeting infiniti senza controllo

Quando i controlli dell’host sono attivi, solo l’organizzatore o il co-host possono avviare e gestire il timer, visibile a tutti i partecipanti. E vedere il tempo scorrere aiuta a rispettare la scaletta. Quando i controlli dell’host sono disattivati, chiunque può gestire il timer, cosa che potrebbe creare un po’ di confusione.

Per avviare il timer basta cliccare sull’icona “Strumenti riunione” nell’angolo in basso a destra e selezionare l’opzione Timer. Si imposta il tempo desiderato in minuti e secondi, si clicca “Avvia” e il conto alla rovescia inizia. Semplice come dovrebbe essere qualsiasi funzione che serve a impedire che le persone perdano tempo.

Una volta avviato, il timer può essere messo in pausa, ripreso o esteso un minuto alla volta. Quest’ultima opzione è particolarmente insidiosa, permette di prolungare la riunione con la scusa di “solo un minuto in più”, che inevitabilmente diventa cinque, poi dieci, poi mezz’ora mentre l’agenda originale viene completamente dimenticata.

C’è anche un allarme sonoro opzionale che può essere attivato o disattivato, ma solo quando i controlli dell’organizzatore sono stati disabilitati. Una notifica acustica che annuncia la fine del tempo, utile per chi tende a dimenticarsi del timer visivo mentre è concentrato a spiegare per la terza volta lo stesso concetto.

Disponibile per tutti

La funzione è stata distribuita a tutti i clienti Google Workspace, agli abbonati individuali e agli utenti con account Google personali, sia per il dominio Rilascio rapido che Rilascio programmato. Google promette che diventerà visibile a tutti entro tre giorni, un roll out relativamente veloce per una funzione che avrebbe dovuto esistere dal primo giorno di Meet.

Gli amministratori possono verificare su quale traccia di rilascio si trova la loro organizzazione accedendo alla console di amministrazione, navigando attraverso Account > Impostazioni account > Preferenze, dove troveranno la sezione che indica se sono su rilascio rapido o programmato.

Le altre novità

Google ha anche semplificato la partecipazione alle riunioni da qualsiasi app di calendario. Quando un utente di Google Calendar crea un evento, il link di Google Meet viene ora aggiunto direttamente al campo della posizione dell’invito. Questo rende più facile trovare il link se si usa un’applicazione diversa come Outlook.

Inoltre, Google Calendar può ora rilevare automaticamente i link di Google Meet negli inviti in arrivo da altre piattaforme di calendario. Un’integrazione che riconosce la realtà frammentata del mondo aziendale, dove non tutti usano gli stessi strumenti ma tutti devono comunque riuscire a collegarsi alle maledette riunioni.

Exit mobile version