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Google Maps elimina un’altra funzione (e forse è meglio così)

Google Maps elimina un'altra funzione (e forse è meglio così)

Big G ha una relazione complicata con le funzioni di Google Maps… Le introduce con grande entusiasmo, le abbandona silenziosamente quando non funzionano, e poi finge che non siano mai esistite. L’ultima vittima di questa strategia è la possibilità di seguire altre persone su Maps. Probabilmente molti non sapevano nemmeno che esistesse questa funzione, che in effetti non è mai decollata.

Google Maps rimuove i follower, il covo di spam bot e profili fake

Nel 2020, Google aveva deciso che Maps doveva diventare più “sociale”. L’idea era di seguire altri utenti per vedere le loro recensioni, foto e video nel proprio feed. Una sorta di Instagram, ma per i luoghi invece che per i selfie. Sulla carta sembrava una buona idea, trasformare la navigazione in un’esperienza condivisa dove scoprire posti nuovi attraverso gli occhi di persone fidate.

Le cose però sono andate molto diversamente. Invece di creare una community di esploratori urbani che condividevano gemme nascoste, la funzione è diventata principalmente un magnete per spam bot e profili fake. Chi aveva un profilo pubblico si ritrovava spesso follower misteriosi con profili vuoti, probabilmente bot in cerca di dati da raccogliere.

Google aveva già dato il primo segnale a gennaio, eliminando la possibilità di seguire le aziende. Quella funzione, introdotta nel 2018, permetteva di ricevere aggiornamenti su eventi e offerte speciali. Anche questo esperimento non ha mai funzionato. La maggior parte delle persone preferisce seguire le aziende direttamente sui social media tradizionali.

Ora tocca ai follower individuali. A settembre 2025, Google cancellerà tutti i dati. Per molti utenti sarà probabilmente un sollievo, visto che non dovranno più approvare richieste di follower sospetti.

Local Guides Connect: il piano B di Google

Al posto dei follower, Google spinge verso Local Guides Connect, un forum online dove gli utenti più attivi possono interagire direttamente. È un approccio più strutturato e controllato: invece di un feed casuale di attività, c’è una community vera con moderazione e obiettivi chiari.

Il sistema Local Guides esiste già da oltre 10 anni e permette di guadagnare punti scrivendo recensioni, aggiungendo foto o correggendo informazioni sulla mappa. È meno “social” ma più funzionale, premia chi contribuisce davvero invece di chi accumula follower.

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