Chi ha creato l’account Gmail nei primi anni 2000 e adesso si vergogna ogni volta che si deve dettare l’indirizzo a qualcuno, tipo “sweetprincess89” o qualsiasi altra cosa sembrava fichissima a sedici anni, può tirare un sospiro di sollievo. Google sta per introdurre una funzione che la gente chiede da almeno dieci anni: la possibilità di cambiare l’indirizzo email principale di Gmail senza dover abbandonare l’account.
Finora questa operazione era riservata esclusivamente a chi aveva collegato un account di terze parti, lasciando tutti gli altri intrappolati con le scelte discutibili fatte nell’adolescenza o nei primi anni dell’università. Adesso la novità arriverà per tutti, permettendo di modificare il nome utente direttamente dalle impostazioni di “Il mio account”.
Gmail permette di cambiare l’indirizzo email principale, come funziona
Quando si cambia l’indirizzo principale, il vecchio non sparirà nel nulla, ma verrà mantenuto come alias. In pratica, si continuerà a ricevere tutte le email inviate al vecchio recapito, che rimarrà valido anche per accedere a tutti i servizi Google: Maps, YouTube, Drive, Calendario, l’intero ecosistema.
Questo significa che se qualcuno scrive ancora al vecchio indirizzo, la posta arriverà comunque. E se non si ricorda quale indirizzo email sia stato usato per registrarsi a un sito di shopping online anni fa, è comunque possibile accedere utilizzando il vecchio nome utente, senza impazzire a recuperare password.
Tutti i dati esistenti sui vari servizi Google rimarranno disponibili esattamente dove sono. Non si perdono le email archiviate, le foto su Drive, le playlist YouTube, la cronologia di Maps o qualsiasi altra cosa si abbia accumulato negli anni. Il cambio riguarda solo l’indirizzo visibile, non l’infrastruttura sottostante dell’account.
I limiti
Naturalmente Google ha messo dei paletti per evitare abusi o che la gente cambi indirizzo ogni settimana. Ogni account avrà diritto a un massimo di tre modifiche nel corso della sua esistenza, per un totale di quattro indirizzi univoci: quello originale più tre cambi. Dopo aver esaurito i tre cambi, si è bloccati con l’ultimo indirizzo scelto. Per sempre.
Una volta effettuato il cambio, non si può eliminare il nuovo indirizzo né crearne un altro per un periodo di 12 mesi. Un anno intero di attesa prima di poter modificare di nuovo. Insomma, bisogna pensarci bene prima di cambiare.
Il vecchio indirizzo rimarrà indissolubilmente legato al proprio account. Nessun altro potrà richiederlo o utilizzarlo, anche se si decide di abbandonarlo come indirizzo principale. E potrebbe continuare ad apparire in alcuni punti specifici dell’ecosistema Google, tipo negli eventi di Calendario già creati o in vecchie conversazioni email archiviate.
Il roll out graduale
Google non ha fatto annunci ufficiali roboanti, ha semplicemente iniziato a pubblicare la documentazione in alcune lingue mentre prepara il rilascio graduale.
Si prevede che la funzione diventerà disponibile per tutti gli utenti a breve, anche se “a breve” nel linguaggio di Google può significare settimane o mesi. L’azienda procede sempre con cautela quando tocca servizi fondamentali come Gmail, testando prima su piccoli gruppi e poi rilasciando le novità gradualmente.

