Con un annuncio importante, GitHub comunica di voler spostarsi presso i data center di Microsoft Azure nei prossimi 24 mesi. Invece di nominare un sostituto per l’AD dimissionario, l’azienda di Redmon ha deciso di integrare sia l’ecosistema che la dirigenza all’interno dell’organizzazione CoreAI.
GitHub sempre più dipendente da Microsoft
L’annuncio proviene dal CTO Vladimir Fedorov, allo scopo di rispondere a un attuale problema di capacità dei server che limita la crescita della piattaforma. Questi, secondo quanto riportato in un intervista, avrebbero raggiunto il limite massimo della loro capacità, specie in alcuni stati americani. In aggiunta, il CTO specifica anche che la decisione mira anche a soddisfare la crescita dell’IA e delle funzionalità Copilot.
Per il grosso impegno richiesto da questa fase di transizione, gli sviluppatori GitHub dovranno posticipare il lancio di nuove funzionalità per concentrarsi sul passaggio di server, con l’obiettivo di completare la maggior parte del lavoro entro il prossimo anno e di abbandonare completamente i data center proprietari entro 24 mesi.
Come accennato inzialmente, GitHub e tutti i dirigenti verranno integrati nella divisione CoreAI di Microsoft, invece di cercare un sostituto per il precedente AD. Sempre secondo l’intervista, proprio per questo motivo anche i dipendenti passeranno da Slack a Teams, per chiamate e riunioni, allo scopo di semplificare ulteriormente la comunicazione interna.
Naturalmente, questa decisione arriva in un momento in cui la piattaforma ha registrato una crescita molto ripida, anche trainata da strumenti IA, come Copilot, che permette di assistere gli sviluppatori nella scrittura di codice. La transizione verso Azure ha proprio lo scopo di supportare meglio tutti gli sviluppatori, garantendo una capacità adeguata in termini di richieste. Fattore che ormai è arrivato al limite con la struttura proprietaria.
Azure permetterà a GitHub di sfruttare carichi di lavoro ancora più complessi, come quelli IA, ampliando le capacità offerte a tutta l’utenza professionale che fa uso della piattaforma.