Gli sviluppatori di GIMP (GNU Image Manipulation Program), popolare alternativa open source a Photoshop per Linux, hanno preso il controllo del pacchetto distribuito tramite Snap Store. In pratica non viene più gestito dagli Snapcrafter, ma direttamente dai responsabili del progetto. C’è tuttavia una novità che riguarda i plugin di terze parti.
Pacchetto Snap ufficiale senza plugin
GIMP, come tutti i software open source per Linux, può essere installato in vari modi. La soluzione più semplice prevede l’uso del gestore dei pacchetti incluso nella distribuzione. In alternativa è possibile sfruttare i package manager universali, tra cui AppImage, Flatpak o Snap. Sono agnostici, quindi utilizzabili in tutte le distribuzioni.
Il pacchetto .snap
di GIMP veniva gestito dalla community degli Snapcrafter (nome derivato dal tool snapcraft
usato per la creazione dei pacchetti). Dopo alcuni mesi di discussioni, gli Snapcrafter hanno deciso di lasciare il controllo del pacchetto agli sviluppatori di GIMP. Ciò significa che lo Snap Store è diventato il canale di distribuzione ufficiale del software, come si vede dal segno di spunta verde accanto al nome del publisher.
L’ultima versione disponibile è 3.0.6 rilasciata il 6 ottobre. Per installarla è sufficiente digitare il comando sudo snap install gimp
(se snap
non è presente deve essere installato seguendo questa guida).
Nel pacchetto Snap non ufficiale erano inclusi due plugin di terze parti: GMIC e OpenVINO. Nel pacchetto ufficiale non ci sono perché non è previsto codice aggiuntivo. Possono essere scaricati dai rispettivi repository su GitHub.
Ovviamente il pacchetto GIMP viene ancora distribuito tramite altri package manager universali, come AppImage e Flatpak. Sul sito dedicato gli sviluppatori è spiegato come rendere compatibili i plugin di terze parti con il pacchetto Snap di GIMP. Il software è anche disponibile per Windows e macOS.