Mentre altri si affrettano a lanciare browser AI, Mozilla ha scelto la strada più sensata: lasciare che sia l’utente a decidere se vuole l’intelligenza artificiale nel proprio browser. Firefox aggiunge Perplexity come opzione di ricerca, accanto a Google, Bing e DuckDuckGo. Non lo impone, non lo rende predefinito, semplicemente lo offre come scelta.
Perplexity era già in fase di test in USA, UK e Germania. Ora, dopo i feedback positivi, Mozilla lo rende disponibile a livello globale su desktop. La versione mobile arriverà nei prossimi mesi.
Perplexity arriva su Firefox desktop e mobile, come attivare il motore di risposta AI nel browser
Perplexity funziona diversamente da Google. Invece di restituire una pagina piena di link da cliccare uno per uno sperando di trovare la risposta, dà direttamente una risposta scritta in modo naturale, e include le fonti da cui ha preso le informazioni. Questo approccio è efficace le per domande fattuali, ma funziona meno bene quando si vuole approfondire un argomento ampio e valutare diversi punti di vista.
L’opzione appare nel pulsante di ricerca unificato nella barra degli indirizzi. Si può passare rapidamente tra motori di ricerca tradizionali e Perplexity a seconda delle proprie necessità. Oppure si può impostare Perplexity come motore predefinito nelle impostazioni, se si decide che si preferiscono risposte AI a liste di link.
Perplexity a prova di privacy
Mozilla probabilmente ha iniziato con Perplexity invece che con altri motori AI perché l’azienda promette di non condividere né vendere dati personali degli utenti. È una dichiarazione importante in un settore dove i dati valgono come l’oro, e non tanto per dire.
Perplexity afferma che non traccia, non vende, non monetizza le nostre ricerche in modi inquietanti. C’è da fidarsi? Dipende da quanto si è cinici riguardo alle promesse delle aziende tech. Ma fino a prova contraria, perché non credergli. Mozilla, dal canto suo, ha una reputazione di rispetto per la privacy superiore alla media. Quindi l’accoppiata Firefox + Perplexity dovrebbe essere più sicura di altre combinazioni. Dovrebbe. In teoria.
Altri motori AI in arrivo
Mozilla ha dichiarato che se il progetto pilota Perplexity avesse avuto successo, avrebbe aggiunto altri motori di risposta AI in futuro. Il successo c’è stato, quindi aspettiamoci più opzioni nei prossimi mesi o anni. Quali? Non lo sappiamo. Forse ChatGPT Search, se OpenAI decide di renderlo disponibile come motore standalone. Forse Gemini di Google, anche se sarebbe strano visto che Google ha già il suo motore tradizionale integrato. Forse qualche startup emergente con un approccio innovativo alla ricerca AI. L’importante è che Mozilla sembra intenzionata a offrire scelta invece di imporre una soluzione unica.
Profili del browser e Google Lens
Mozilla annuncia che i profili del browser sono ora ampiamente disponibili per tutti gli utenti dopo mesi di test. Questa funzione permette di passare tra diverse configurazioni: una per il lavoro, una per la scuola, una per l’uso personale.
È comodo se si condivide il computer con altre persone o se si vuole separare completamente vita lavorativa e personale. Ogni profilo ha le sue estensioni, bookmark, cronologia, password salvate. Niente contaminazioni, niente confusione. Chrome lo fa da anni, quindi Firefox stava solo recuperando il ritardo. Ma meglio tardi che mai.
Mozilla sta testando anche la ricerca visiva con Google Lens tra chi ha impostato Google come motore di ricerca predefinito sul desktop. Lens funziona bene per identificare oggetti, tradurre testo in immagini, trovare prodotti simili. È uno di quegli strumenti che magari non si usa spesso, ma quando serve è indispensabile.