Chi ha mai lavorato con le tabelle pivot di Excel, sa bene di cosa parliamo. Si finisce di aggiungere nuovi dati, si guarda la propria bella tabella pivot e… i numeri sono ancora vecchi. Si deve cliccare “Aggiorna”, aspettare, e sperare di non aver dimenticato altre tabelle nascoste nel foglio. Microsoft ha finalmente ascoltato le lamentele di milioni di utenti e ha deciso di darci un taglio con questa seccatura.
Tabelle pivot di Excel: l’aggiornamento è automatico, finalmente
Le tabelle pivot di Excel sono uno strumento fantastico per l’analisi dei dati, ma con un difetto enorme. Non si aggiornano da sole. Ogni volta che si aggiunge una riga di dati o si modifica qualcosa nella fonte, si devono aggiornare tutte le tabelle collegate manualmente.
Il processo non è difficile, ma è tedioso. Quante volte sarà capitato di presentare un report con dati vecchi semplicemente perché si era dimenticato di cliccare quel maledetto pulsante di aggiornamento?
Dopo aver lanciato il refresh automatico dei dati da fonti esterne, Microsoft introduce l’aggiornamento automatico per le tabelle pivot. La cosa migliore è che è attivo di default su tutte le nuove tabelle. Non si deve fare nulla. Basta creare una tabella pivot e si aggiornerà automaticamente ogni volta che i dati sorgente cambiano.
Per disattivare il refresh automatico, basta selezionare la tabella pivot, nella scheda “Analizza tabella pivot” e disattivare “Aggiornamento automatico”. Ma onestamente, perché si dovrebbe volerlo fare?
Come funziona
L’aggiornamento automatico funziona a livello di sorgente dati, il che significa che se si hanno tabelle pivot multiple collegate alla stessa fonte, si aggiorneranno tutte insieme. È un approccio intelligente che evita conflitti e mantiene coerenza tra tutte le analisi.
Quando qualcosa va storto o l’aggiornamento automatico è disabilitato, Excel avviserà con un messaggio discreto in fondo al foglio: “Aggiornamento tabella pivot necessario”. Si clicca sopra e tutte le tabelle datate si aggiorneranno immediatamente.
I limiti
Come tutte le cose belle, anche il refresh automatico ha i suoi limiti. Non funziona con sorgenti dati esterne o asincrone, il che ha senso considerando che Excel non può controllare database o servizi web esterni. Inoltre, se qualcuno nel proprio team usa una versione più vecchia di Excel, la funzione potrebbe non essere disponibile.
Un’altra limitazione riguarda le funzioni volatili come RAND() e NOW() nei dati sorgente. Queste funzioni cambiano continuamente, e permettere l’aggiornamento automatico con loro attivo rallenterebbe Excel fino a renderlo inutilizzabile.
Disponibilità
La funzione è attualmente disponibile nel Beta Channel di Excel, il che significa che si deve essere utenti abbastanza esperti e coraggiosi da usare versioni sperimentali. Serve Excel per Windows versione 2506 (Build 19008.2000) o successiva, oppure Excel per Mac versione 16.99 (Build 250616106) o successiva. Come sempre con le funzioni Microsoft, il roll out è graduale.