Google avrebbe proposto ulteriori modifiche al suo motore di ricerca alla Commissione europea per evitare una sanzione. In base al documento visto da Reuters, l’azienda di Mountain View potrebbe introdurre nuovi cambiamenti all’interfaccia di Search per rispettare il Digital Markets Act (DMA). A fine agosto aveva proposto modifiche per il Play Store.
Box dedicato per i VSS in Search
In base ai risultati preliminari dell’indagine avviata il 25 marzo 2025, la Commissione europea ha accertato la violazione del Digital Markets Act (DMA) attraverso l’auto-preferenza in Search. Google evidenzia maggiormente i suoi servizi all’inizio dei risultati delle ricerche.
L’azienda di Mountain View aveva già apportato alcune modifiche all’inizio di marzo 2024, ma non sono state ritenute sufficienti. Altri cambiamenti erano stati proposti all’inizio di luglio 2025. Nel documento visto da Reuters sono elencate ulteriori novità per accontentare i concorrenti che offrono VSS (Vertical Search Service), come i siti di prenotazione per hotel, aerei e ristoranti. Critiche sono arrivate anche dai siti di comparazione prezzi.
Google ha proposto di mostrare un box per ogni VSS in Search. Questo box avrà lo stesso formato di quello usato da Google e includerà le stesse informazioni. La scelta del box verrà fatta attraverso criteri oggettivi e non discriminatori. I dati non verranno condivisi con gli altri concorrenti.
I risultati per hotel, ristoranti, compagnie aeree e servizi di viaggio verrebbero inseriti in un box sopra o sotto quella dei VSS, tenendo conto della pertinenza rispetto alla query dell’utente. Google crede che questa sia una soluzione bilanciata e che permetta di chiudere l’indagine. L’azienda di Mountain View ha tuttavia evidenziato le conseguenze negative:
Continuiamo a temere che qualsiasi ulteriore modifica a Search possa dare priorità agli interessi commerciali di un piccolo gruppo di intermediari rispetto alle aziende europee che desiderano vendere direttamente ai propri clienti.
Google ha già ricevuto una sanzione di 2,42 miliardi di euro per aver dato un vantaggio al servizio Shopping. Il DMA prevede multe maggiori per le violazioni (fino al 20% delle entrate globali annuali).