Disney ha inviato una lettera di diffida a Character.AI, intimando la rimozione di contenuti che violano i suoi diritti d’autore. Nel mirino ci sono gli avatar generati dagli utenti, alcuni dei quali ispirati a personaggi Disney e utilizzati in conversazioni AI, anche per i contenuti espliciti. La piattaforma permette agli utenti di creare chatbot personalizzati, ai quali si possono dare un volto (avatar) e una personalità. Il problema è che alcuni di questi chatbot sollevano dubbi legali o etici.
Su Character.AI chatbot troppo simili ai personaggi Disney
Character.AI offre agli utenti la possibilità di creare “compagni virtuali” con tratti visivi e comportamentali su misura. Alcuni utenti hanno ricreato versioni AI di personaggi Disney, come Elsa, Ariel o persino Topolino, attribuendo loro voci, espressioni e dialoghi che imitano quelli originali. In alcuni casi, questi chatbot sono stati utilizzati in contesti esplicitamente sessuali, violando le linee guida di utilizzo e i diritti di proprietà intellettuale. Ma Disney non ci sta. Da sempre molto attenta alla protezione del proprio brand, ha reagito con fermezza.
La questione solleva un tema cruciale: dove finisce la creatività degli utenti e dove inizia la violazione? Con Per colpa (o grazie) all’intelligenza artificiale è sempre più facile creare contenuti che sembrano “ufficiali”, ma non lo sono affatto. Disney ha già affrontato casi simili in passato, ma questa volta il bersaglio è un sistema AI che consente interazioni dinamiche e personalizzate, che rende il controllo più complesso.
Modalità NSFW e personaggi protetti: un mix esplosivo
Character.AI ha una modalità NSFW che consente conversazioni esplicite, attivabile solo da utenti adulti.
Ma quando questa funzione viene associata a chatbot che somigliano a personaggi Disney, il rischio di abuso e danno reputazionale diventa altissimo. Non è la prima volta che piattaforme AI vengono accusate di ospitare contenuti generati in modo improprio, ma Disney ha deciso di intervenire prima che il fenomeno prenda piede.
La lettera legale e le implicazioni future
La lettera inviata da Disney non è un’azione legale formale, ma un avvertimento chiaro: o rimuovi i contenuti o ci saranno conseguenze. Character.AI non ha ancora commentato ufficialmente, ma il caso potrebbe aprire la strada a nuove regolamentazioni sull’uso dei brand all’interno delle piattaforme AI. Un segnale forte per tutto il settore.