Condividere una playlist con qualcuno che usa un servizio di streaming diverso dal proprio è sempre stato un incubo. L’unica soluzione è inviare il nome delle canzoni via SMS o WhatsApp… Oppure rinunciare e limitarsi a dire “ascolta questa roba, è fantastica” sperando che l’altra persona si ricordi di cercarla più tardi (spoiler: non lo farà mai).
Deezer ha finalmente deciso di risolvere questo problema atavico lanciando una funzione che rende le sue playlist compatibili con Spotify, Apple Music e YouTube Music. Chiaramente, non significa che non è necessario avere più abbonamenti, ma è un passo avanti concreto per condividere musica in modo semplice e veloce.
Deezer rende le playlist compatibili con Spotify, Apple Music e YouTube Music: come funziona
Quando si condivide una playlist Deezer, l’app genera un link. Se chi riceve il link non ha Deezer installato sul telefono, quel link può comunque essere aperto da Spotify, Apple Music o YouTube Music. Il merito è della tecnologia di riconoscimento automatico dei brani. Deezer identifica i brani equivalenti su ciascuna piattaforma e reindirizza l’utente alla versione corretta della canzone. Non è perfetto al 100%, alcuni brani o versioni live potrebbero non essere trovati, ma per la stragrande maggioranza della musica funziona senza intoppi.
Perché Deezer lo fa (e perché proprio ora)?
Deezer è francese, combattiva e relativamente piccola rispetto ai giganti come Spotify e Apple Music. In un mercato dominato da pochi colossi, l’azienda deve trovare modi creativi per restare rilevante. Questa funzione è un modo per rendere la piattaforma più attraente senza dover competere sul numero di utenti o sul catalogo.
L’azienda fa notare che le playlist sono il secondo tipo di contenuto più condiviso su Deezer, dopo le singole canzoni. Ma c’è anche un altro motivo, più pragmatico: impedire che gli utenti se ne vadano. Se non si può condividere facilmente la propria musica con chi usa Spotify, alla fine ci si potrebbe stancare e migrare verso la piattaforma dove stanno tutti i propri contatti.
Deezer non è nuova a questo tipo di sperimentazioni. Nel 2023 aveva lanciato Shaker, uno strumento per creare playlist collaborative che abbatteva le barriere tra piattaforme. L’idea era simile, permettere a persone su servizi diversi di collaborare alla stessa playlist senza dover tutti migrare su un’unica app.