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Dati in chiaro dai satelliti: spionaggio a basso costo

Dati in chiaro dai satelliti: spionaggio a basso costo

I ricercatori delle università della California (San Diego) e Maryland hanno scoperto che circa la metà dei satelliti in orbita geostazionaria trasmette dati in chiaro. Le comunicazioni possono essere intercettate con un ricevitore di 800 dollari. In pratica è possibile effettuare attività di spionaggio a basso costo. Molte aziende, tra cui T-Mobile, hanno successivamente protetto il traffico con la crittografia.

Raccolta di numerosi dati con un ricevitore

I ricercatori ha sviluppato un ricevitore satellitare da 800 dollari installato sul tetto di un edificio dell’università di San Diego. Durante i circa tre anni dello studio è stato utilizzato per ascoltare i segnali provenienti dai satelliti geostazionari, puntando l’antenna in diverse direzioni.

Dopo aver interpretato le comunicazioni (non cifrate) hanno scoperto un numero enorme di dati privati e sensibili: telefonate, SMS e traffico Internet, comunicazioni di militari e agenzie governative, traffico Wi-Fi degli aerei di linea, chiamate VoIP, comunicazioni tra infrastrutture critiche e comunicazioni tra banche (incluse email e credenziali di login).

Gli operatori telefonici sfruttano i satelliti per le comunicazioni a lunga distanza. In appena nove ore sono stati intercettati i numeri di telefono di oltre 2.700 clienti di T-Mobile, insieme a chiamate e SMS. In seguito alla segnalazione, T-Mobile ha prontamente risolto il problema con la crittografia.

Come spiegato sul sito ufficiale, l’attivazione della crittografia riduce le prestazioni dei satelliti. La velocità di trasmissione è già bassa a causa della distanza dalla Terra (circa 35.800 Km). La decifrazione dei segnali richiede inoltre un hardware dedicato, quindi aumenterebbe il costo del servizio. Le comunicazioni che usano i satelliti Starlink (in orbita terrestre bassa) sono cifrate.

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