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Conseguenze della vittoria di Meta contro la FTC

Conseguenze della vittoria di Meta contro la FTC

Il giudice James Boasberg ha stabilito che Meta non ha violato la legge antitrust degli Stati Uniti con l’acquisizione di Instagram e WhatsApp. La FTC (Federal Trade Commission) ha incassato la secondo sconfitta contro l’azienda di Menlo Park, dopo quella relativa all’acquisizione di Within. La sentenza rappresenta un importante precedente che potrebbe essere sfruttato in altre occasioni.

La FTC aveva denunciato Meta l’8 dicembre 2020. L’accusa era quella di aver ottenuto un monopolio nel mercato dei social network personali attraverso l’acquisizione di due concorrenti (WhatsApp e Instagram). Il processo è iniziato il 14 aprile 2025 e terminato a fine maggio 2025. Durante le varie udienze è stato più volte evidenziato il punto debole delle accuse.

La FTC hanno considerato solo Snapchat e MeWe come concorrenti, escludendo i più noti TikTok, Telegram, LinkedIn, X e YouTube. Come previsto, la commissione ha subito una sonora sconfitta perché ha sbagliato la definizione di mercato rilevate, ovvero il riferimento per dimostrare l’eventuale monopolio da parte di Meta.

La sconfitta dovuta ad un grave errore di valutazione può avere importanti conseguenze per il futuro. Il giudice ha stabilito in pratica che l’acquisizione di startup non comporta la violazione della legge antitrust. Ciò significa che la stessa Meta, Google, Microsoft e altre Big Tech possono riprendere la stagione dello shopping e acquisire piccole aziende senza rischiare l’avvio di indagini o denunce.

La sentenza arriva proprio nel momento in cui si assiste ad una forte concorrenza nel mercato dell’intelligenza artificiale. Molte Big Tech hanno usato un “trucco” per aggirare i controlli. Invece di acquisirle investono nelle startup AI e assumono i dipendenti, affermando che non hanno influenza sulle decisione di business. In effetti, la startup rimane indipendente, ma è ormai una “scatola vuota” senza futuro.

La FTC non ha comunicato se presenterà appello, ma sarebbe quasi certa un’altra sconfitta. Tra l’altro, Mark Zuckerberg è diventato un amico di Donald Trump, quindi il Presidente potrebbe impedire alla commissione di proseguire la sua battaglia legale.

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