Siamo giunti a quel periodo dell’anno in cui le luminarie si accendono nelle strade, i canali TV iniziano a trasmette le pubblicità di panettoni e pandori e Coca-Cola presenta il suo nuovo spot di Natale. Quest’anno il gigante delle bibite ha scelto di puntare tutto sull’intelligenza artificiale, con il filmato “Holidays are coming” già disponibile sul canale ufficiale YouTube e che presto vedremo sul piccolo schermo.
Il nuovo spot di Coca-Cola per Natale
La forza del brand è testimoniata dal fatto che nell’intero minuto della pubblicità il prodotto non compare quasi mai, se non nei primissimi secondi. I responsabili della campagna non hanno bisogno di mostrare a lungo una bottiglia o una lattina per veicolare il messaggio, per associare la bevanda all’atmosfera delle festività.
Il motivo per cui la nuova pubblicità di Coca-Cola sia finita su queste pagine è però un altro e lo abbiamo accennato in apertura: l’impiego dell’intelligenza artificiale. L’intero spot è realizzato con l’AI, come si legge nel messaggi in sovrimpressione nei primi secondi. Eppure, l’azienda ci aveva già provato lo scorso anno, suscitando non poche critiche. Cosa è cambiato?
È cambiata la nostra percezione dell’AI
Siamo cambiati noi, la nostra percezione dell’intelligenza artificiale. Sono trascorsi dodici mesi e la tecnologia è entrata a far parte in pianta stabile delle nostre vite, della nostra quotidianità. Non la interpretiamo più come una novità. L’abbiamo in qualche modo normalizzata.
Il canale YouTube ufficiale di Coca-Cola ha pubblicato anche un interessante filmato che ripercorre gli ultimi trent’anni di spot natalizi, spiegando perché per il 2025 l’azienda ha scelto uno stile che definisce iperrealistico
, mettendolo a confronto proprio con quello del 2024 che ha invece suscitato polemiche.
Meno post-produzione, più pre-produzione
La clip include una sorta di making of che spiega il procedimento, più complesso rispetto al semplice invio di un prompt per ottenere il risultato finale, intervenendo su dettagli come le espressioni degli animali e la palette dei colori. Se ne è occupato un team di cinque persone, realizzando e analizzando un totale pari a circa 70.000 segmenti video, utilizzando un gran numero di strumenti: Veo, Sora, Comfy, Flux AI, Runway, Pactto, Krea, Higgsfield, Luma AI e KlingAI.
La differenza principale, rispetto allo scorso anno, riguarda l’aver spostato gran parte del carico di lavoro dalla post-produzione alla pre-produzione, per lasciare poi che le nuove abilità dell’AI si occupino di effettuare un rendering che restituisca un elaborato finale quasi perfetto, che non necessita di grandi interventi.


